I tre errori da non fare quando si cuoce la pasta artigianale

Quando si cuoce la pasta artigianale, ci sono tre errori da non commettere: ecco quali

Pasta (foto Pixabay)
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Preparare un piatto di pasta

La preparazione di un piatto di pasta rappresenta una delle azioni più comuni, ma non per questo merita minor attenzione, anzi, questa esperienza gastronomica deve essere svolta con particolare dedizione. Anche i cuochi più esperti, però, possono fare degli sbagli che impattano sul risultato finale. In questo articolo, pastafabbri.it, ha analizzato i tre errori più frequenti da non commettere quando si prepara la pasta artigianale.

1) Utilizzare poca acqua per la cottura

La regola principale consiste nell'utilizzare un litro d'acqua per ogni 100 grammi di pasta. Avere una quantità sufficiente d'acqua durante la preparazione della pasta offre diversi benefici. In primo luogo, una grande quantità d'acqua è fondamentale per mantenere una temperatura costante durante la cottura. Più acqua si utilizza, più difficile sarà raffreddare rapidamente il liquido. Questo uso abbondante d'acqua garantisce che la pasta riesca ad assorbire la giusta quantità di umidità e cuocere in modo uniforme. Un altro vantaggio è la riduzione della possibilità che la pasta si attacchi sul fondo della pentola, anche se è sempre consigliato mescolarla delicatamente con un mestolo. Se si è arrivati quasi alla fine della cottura e si vuole mantecare la pasta ma quella rimanente è poca, non c'è da preoccuparsi. Se la pasta è stata cotta a basse temperature, è possibile anche impiegare acqua fresca in bottiglia. Molti sostengono che conservare l'acqua di cottura sia fondamentale per preparare una salsa cremosa e saporita. Tuttavia, secondo il sito menzionato, questo aspetto è sicuramente vantaggioso, ma non necessario, poiché la pasta può comunque rilasciare amido anche utilizzando acqua fresca in bottiglia.

2) Troppo sale

Quando si cucina la pasta artigianale, preparata con cereali antichi e lavorata con metodi lenti (a temperature inferiori ai 38°C), sarà possibile osservare che è già dotata di un buon sapore, anche se la guarnite solamente con un filo d'olio. Pertanto, è sempre consigliabile non esagerare con il sale. E' giusto consentire al gusto naturale dei cereali di emergere al meglio. E' molto importante limitare l'aggiunta di sale sia alla pasta che al condimento, poiché un eccesso di sale può nuocere alla salute. Questo è particolarmente importante perché la pasta assorbe il sugo durante la cottura; se entrambi contengono già elevate quantità di sale, il risultato finale potrebbe risultare troppo salato. E' quindi sempre preferibile “fare il ritocco" alla fine.


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3) Non pianificare la serata, rischiando di scuocere la pasta

Prima di cominciare a preparare un gustoso piatto di pasta, è necessario considerare alcuni aspetti chiave:

– scegliere quale tipo di formato e condimento da utilizzare;

– stabilire quante porzioni serviranno;

– pensare se la pasta dovrà aspettare un momento prima di essere servita.

Questi elementi sono cruciali per assicurare il buon esito del piatto di pasta. Tenendo presente queste informazioni, sarà possibile adattare il tempo della cottura della pasta in base alle circostanze specifiche. Ecco tre esempi di salse diverse che possono aiutare a comprendere le precauzioni necessarie per cuocere al meglio la pasta artigianale.

Pasta al ragù: cucinare la pasta per circa 2/3 del tempo consigliato, poi saltarla in padella con la salsa. Anche dopo aver spento il fuoco, la pasta continuerà a cuocere nel sugo caldo.

Pasta al pesto: cuocere la pasta quasi fino alla fine del tempo previsto, una volta scolata, aggiungete subito il pesto freddo con il fuoco spento. In questo modo, la pasta rimarrà al dente.

Pasta fredda per il mare: cuocere la pasta molto al dente, poi raffreddarla subito sotto l'acqua fredda corrente per fermare la cottura. Infine, unire gli ingredienti freddi che sono stati preparati in anticipo.

Tali esempi mostrano che non esistono regole rigide da seguire nella preparazione della pasta artigianale, poiché questa è una pasta “viva". Questo assicura che il glutine rimanga flessibile e che l'amido conservi le sue qualità naturali. Si consiglia sempre di evitare di mantecatura eccessiva, poiché ciò comporta la continua produzione di amico (una pasta con troppa amido nel condimento potrebbe risultare meno appetitosa e meno sana).

In conclusione, ciò che conta davvero è provare il più possibile, anche correndo il rischio di sbagliare. Per gustare appieno il sapore e la freschezza, è consigliabile sperimentare diverse ricette e condimenti, anche con preparazioni semplici come aglio, olio e peperoncino, perché “le cose buone sono le più semplici".

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.