Il commissario Ricciardi 3, dove è stata girata la serie tv con Lino Guanciale

In quali località sono state girate le scene della serie tv di Rai 1, il commissario Ricciardi 3

Il commissario Ricciardi 3, dove è stata girata la serie tv con Lino Guanciale
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

La terza stagione de Il commissario Ricciardi

Lunedì 10 novembre 2025 ha preso il via su Rai1 e naturalmente in prima serata, la terza stagione della serie tv Il commissario Ricciardi che è ambientata nella Napoli degli anni Trenta, ispirata ai libri di Maurizio De Giovanni. Sebbene la narrazione segua le avventure del commissario di polizia Luigi Alfredo Ricciardi (interpretato da Lino Guanciale), mentre per le strade di Napoli cerca di risolvere i suoi casi, la terza stagione come d'altronde quelle precedenti, non è stata girata esclusivamente a Napoli, ma anche a Taranto. Questa stagione, diretta da Gianpaolo Tescari e composta da quattro puntate, si è aperta durante il Natale del 1933: sullo sfondo di una Napoli sotto regime fascista, il commissario Ricciardi ha finalmente avuto la possibilità di vivere il suo amore con Enrica, mentre si trova ad affrontare un serial killer. E' quanto ha riportato fanpage.it.

La Napoli povera degli anni Trenta ricostruita a Taranto

Come menzionato in precedenza, sebbene la serie “Il commissario Ricciardi 3" si svolga a Napoli, non è stata interamente ripresa nella città partenopea. La Napoli impoverita del 1933, caratterizzata da vicoli sporchi, è stata ricostruita dagli scenografi della serie a Taranto Vecchia, il vecchio centro storico della città in Puglia. Il lungomare e le strade pavimentate del centro di Taranto risultano simili a Napoli, tanto che anche un film iconico come “Io speriamo che me la cavo", ispirato a un libro ambientato a Napoli, ha scelto Taranto per ricreare l'atmosfera della città napoletana.

Piazza Matteotti e il Palazzo delle Poste

La terza stagione della serie è iniziata nel dicembre del 1933, con Napoli decorata per festeggiare l'imminente Natale. Questa ambientazione era quasi necessaria, poiché il contesto storico era dominato dal regime fascista, rendendo piazza Matteotti, situata nel centro di Napoli, e in particolare il Palazzo delle Poste, sfondi ideali per alcune scene. La realizzazione di questo edificio fu richiesta nel 1928 dal ministro delle Comunicazioni Costanzo Ciano: progettato dall'architetto Giuseppe Vaccaro, il palazzo venne completato nel 1936, come indicato sulla sua facciata.


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

La questura: il Palazzo della Prefettura e il Museo Capodimonte

Uno dei luoghi chiave che fa da sfondo alle storie di Ricciardi, commissario della Polizia di Stato di Napoli, è il suo posto di lavoro. Per ricreare la Questura napoletana (attualmente si trova in via Medina) è stato preso in considerazione il Palazzo della Prefettura, che si trova in piazza del Plebiscito, per gli esterni, mentre per gli interni è stato impiegato il cortile del Museo di Capodimonte.

Piazza Trieste e Trento e il Gambrinus

Un altro dei luoghi più rappresentativi de “Il commissario Ricciardi" che si concentra sui momenti di relax del detective napoletano, è il Gran Caffè Gambrinus, uno dei caffè più celebri di Napoli, che dal 1860 è un simbolo per la città. L'ingresso principale si trova in piazza Trieste e Trento. Questo caffè storico, scelto come ambientazione per numerose scene, ha voluto rendere omaggio alla serie in occasione della prima stagione, mettendo un cartello con scritto “Riservato al commissario Ricciardi" sul tavolo che era usato dal protagonista. Alcune riprese di questa terza stagione sono state effettuate anche nella zona di San Marcellino, dietro il palazzo dell'Università Federico II di Napoli.

Villa Volpicelli e Villa Pignatelli

Non possono certo mancare i meravigliosi edifici storici di Napoli. Tra questi, senza dubbio, emergono Villa Volpicelli e Villa Pignatelli. Rigiardo a Villa Volpicelli, si tratta di una struttura molto amata sia dai napoletani che dagli appassionati di televisione: il palazzo, che si affaccia su Marechiaro, è infatti utilizzato per le riprese esterne del condominio dove risiedono i personaggi di “Un posto al Sole", una popolare serie della Rai. Villa Pignatelli, situata alla Riviera di Chiaia, è mostrata nella serie come la residenza del duca di Marangolo, innamorato della contessa Bianca di Roccaspina, che è una sincera amica del commissario Ricciardi.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2


Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.