Il conto corrente adesso diventa un diritto dei cittadini: ecco cosa cambierà con la nuova legge

L’idea dietro questa proposta di legge nasce dalle proteste di numerosi cittadini che hanno denunciato l’inspiegabile chiusura del conto

Parlamento, la Camera approva il ddl Conti correnti
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Conti correnti, via libera unanime alla proposta di legge alla Camera: ecco cosa cambia

Nella giornata di ieri ha ottenuto il suo primo lasciapassare alla Camera dei Deputati il cosiddetto “disegno di legge Conti correnti” che riguarda nello specifico due proposte di legge sull'obbligo di contrarre e recesso della banca nei rapporti di conto corrente. Con questa nuova legge verrà riconosciuto il diritto intoccabile di ogni cittadino di avere un proprio conto corrente mentre verrà vietata alle banche la possibilità di recedere unilateralmente se non in presenza di situazioni gravissime.

Le ragioni del provvedimento

Con questa nuova disposizione il Parlamento ha voluto mettere fine alla piaga del recesso unilaterale da parte delle banche nei rapporti di conto corrente senza spiegazioni ragionevoli. Negli ultimi anni, infatti, sono stati numerosi i casi di persone che si sono viste chiudere il proprio conto corrente in maniera del tutto inspiegabile anche in presenza di un saldo attivo. Trattandosi di un servizio che viene ormai considerato essenziale nelle società moderne, il conto corrente diventa sostanzialmente un diritto anche perché si tratta di un mezzo fondamentale per poter ricevere lo stipendio o per poter domiciliare il pagamento delle utenze.

I problemi che si potranno risolvere

Con questo provvedimento si toglie il correntista dall'impaccio di non poter versare l'assegno circolare che la banca recedente gli consegna quando il conto corrente viene chiuso in presenza di un saldo attivo. Spesso, infatti, chi si vede chiuso il conto a causa di una segnalazione interbancaria difficilmente trova una nuova banca disposta ad aprirgli un nuovo conto. Il correntista, dunque, si trova impossibilitato a stipulare un nuovo conto e pertanto si trova nella situazione di non poter incassare il proprio saldo.


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I timori delle associazioni dei consumatori

Il disegno di legge, che è stato approvato dal senato su iniziativa del governo, è stato accolto con soddisfazione da parte delle associazioni dei consumatori che però hanno predicato prudenza e attenzione soprattutto sui costi che in futuro verranno applicati dagli istituti di credito. Con i nuovi obblighi, infatti, le banche potrebbero essere indotte ad aumentare le commissioni per tutelarsi, arrecando così un notevole danno economico ai cittadini.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.