Inps, pensioni giugno, in arrivo una decurtazione di 50 euro dagli assegni per alcune categorie di pensionati: ecco il motivo
L'INPS ha chiarito che il recupero di queste somme avverrà solo ed esclusivamente (ove possibile) con trattenute di importo di 50 euro
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Nei cedolini delle pensioni di giugno l'Inps effettuerà una trattenuta mensile di 50 euro: ecco la ragione
Ci sono casi in cui l'Inps non eroga bonus ma decide di riprendersi quelli che ha erroneamente erogato ad alcune categorie di pensionati, spesso in forma rateizzata. E' quello che accadrà a partire dalla pensione che verrà pagata a giugno 2025. A tal proposito, infatti, tanti pensionati nel corso delle ultime settimane hanno ricevuto una lettera in cui l'ente di previdenza ha spiegato che vorrà tornati indietro i soldi relativi a quei trattamenti pensionistici erogati indebitamente applicando trattenute mensili pari a 50 euro proprio a partire dal mese di giugno.
La ragione della trattenuta
E' vero che si tratta di una notizia che è giunta sgradita a tanti pensionati, anche se è stata annunciata con largo anticipo. Con una adeguata e precisa azione di verifica, l'Inps ha individuato quelle indennità una tantum erogate, in via provvisoria, nel 2022, a determinate categorie di pensionati. Si tratta di indennità di 200 euro e 150 euro che sono stati erogati anche a soggetti i cui redditi superavano le soglie previste. Proprio per recuperare tali somme, l'Inps ha inviato una comunicazione di indebito tramite la Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione SEND.
I chiarimenti dell'Inps
L'INPS ha chiarito che il recupero di queste somme avverrà solo ed esclusivamente (ove possibile) con trattenute di importo di 50 euro a partire dal cedolino di giugno 2025, nei casi in cui questa modalità dovesse risultare inapplicabile, allora si procederà con l'invio di un Avviso di pagamento PagoPA. Tanti pensionati italiani, dunque, si vedranno decurtata di 50 euro la pensione del mese di giugno.
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Quando verranno pagate le pensioni a giugno
Il primo giorno di giugno, come si sa, è festivo e pertanto i cedolini non verranno pagati. Lo stesso accadrà giorno 2 quando si celebra la Festa della Repubblica. Per questo motivo i pagamenti avranno luogo a partire da martedì 3 giugno 2025, sia per coloro che percepiscono la pensione con accredito bancario o postale che per coloro che invece sono soliti ritirare i soldi attraverso gli sportelli di Poste Italiane.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.