Lerry Gnoli, chi è l'uomo che in spiaggia ha travolto e ucciso con una ruspa Elisa Spadavecchia
Lerry Gnoli, chi è l'uomo che in spiaggia a Pinarella di Cervia ha travolto e ucciso con una ruspa Elisa Spadavecchia e il precedente del 2022.
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A guidare la ruspa che ha travolto e ucciso Elisa Spadavecchia era Lerry Gnoli
A guidare la ruspa che nella mattinata di sabato 24 maggio sulla spiaggia di Pinarella di Cervia ha travolto e ucciso Elisa Spadavecchia – secondo quanto riportato da “Corriere.it" – era Lerry Gnoli, titolare di una ditta individuale che si occupa di movimentazioni della terra, soprattutto nel settore agricolo. L'uomo ha 54 anni, è originario di Cesenate e allo stato attuale risulta indagato a piede libero per il reato di omicidio colposo della 66enne che si trovava in vacanza insieme al marito. Al momento, inoltre, il Pm Lucrezia Ciriello starebbe valutando anche il reato di omicidio stradale e nelle prossime ore la riserva sarà sciolta in modo definitivo.
Il precedente di Lerry Gnoli
Dopo aver escluso con l'etilometro la positività all'alcool da parte di Lerry Gnoli – come si legge su “Corriere.it" – gli inquirenti ora attendono di conoscere l'esito dei test sulla positività agli stupefacenti. In queste ore, inoltre, a destare scalpore sono i precedenti del 54anne che si trovava alla guida della ruspa che ha travolto e ucciso Elisa Spadavecchia. I precedenti in questione sono per omicidio stradale e droga, riferiti ad un unico episodio che risale al 3 marzo del 2022. Quel giorno, infatti, a Pisignano di Cervia, Giuseppe Quercioli, 83enne cervese, è stato travolto da un furgone dopo che era da poco uscito dalla messa del mercoledì delle ceneri. Si tratta di un episodio che in molti ricordano ancora oggi in quanto Quercioli era piuttosto noto e benvoluto a Cervia, in particolar per la sua attività nella fondazione intitolata alla nipote morta prematuramente all'età di soli 20 anni nel 2009. Alla guida di quel furgone vi era proprio Lerry Gnoli che travolto l'83enne per poi finire la sua corsa urtando altre tre automobili che erano parcheggiate a margine della strada. In quell'occasione nel giro di poche ore per Gnoli scattarono le manette, con il 54enne che era risultano negativo all'etilometro, ma positivo agli stupefacenti. Per questo episodio Gnoli risulta ancora sotto processo per omicidio stradale.
Il ritiro della patente
Quando si viene accusati di omicidio stradale nella maggioranza dei casi c'è anche il ritiro della patente e, in quel caso – come si legge su “Corriere.it" – all'indomani dell'incidente del 2022, il prefetto di Ravenna firmò il provvedimento di ritiro di patente per Lerry Gnoli: per questo motivo, dunque, non solo Gnoli non era autorizzato a lavorare sulla battigia di Pinarella di Cervia con la ruspa, ma non avrebbe neanche potuto guidare il mezzo se anche quei lavori fossero stati autorizzati. Ora però gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire le dinamiche precedenti alla tragedia di Pinarella di Cervia: appurato, infatti, che le cooperative dei bagnini non avevano ancora ingaggiato personale con il compito di lavorare allo spianamento delle dune, è plausibile immaginare che ad assumere l'iniziativa “abusiva" sia stato un singolo concessionario che, in sintesi, avrebbe chiesto un favore al 54enne che ora risulta indagato.
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Il mistero, però, si infittisce perché – come spiegato da “Corriere.it" – le spiagge non sono date in concessione soltanto ai titolari degli stabilimenti (che in gergo tutti chiamano “bagnini"), ma esistono anche enti che si occupano di gestire dei tratti di spiaggia libera (tra i quali ci sarebbe anche quello sul quale si è consumata la tragedia). Sono proprio questi enti che si occupano di gestire le colonie marine sulle spiagge di Pinarella di Cervia: lì, infatti – a differenza di ciò che accade in altre zone della Riviera – sono ancora molto attive. Le colonie marine non aderiscono alla cooperativa bagnini di Cervia e il tratto di spiaggia sul quale si è consumata la morte di Elisa Spadavecchia risulterebbe molto vicina all'area di pertinenza di queste strutture. Al momento, dunque, è necessario fare chiarezza su questi punti – sui quali l'uso del condizionale è d'obbligo – e per questo stamattina la pm Lucrezia Ciriello ha svolto un sopralluogo sulla spiaggia proprio all'altezza del tratto di arenile libero sul quale si è consumato il dramma.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
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24 Maggio 2025 | ore 20:55