Nuova frana nel Cadore blocca l'accesso a Cortina, gli esperti: "Si sta sbriciolando tutto..."

La frana ha una lunghezza di 100 metri e un'altezza di 4 metri: bloccato l'accesso a Cortina d'Ampezzo

Enorme frana nel Cadore - Immagine archivio
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Non vi sono veicoli o persone coinvolte: l'intervento dei soccorsi con escavatori e pale

In un paese sta vivendo in queste ore tutte le contraddizioni legate al cambiamento climatico, con ondate di calore soprattutto nel centro Sud e nubifragi al nord, è di poche ore fa la notizia della frana che si è abbattuta a San Vito di Cadore, nella località Dogana Vecchia sulla statale 51 di Alemagna, che ha di fatto bloccato l'accesso a Cortina d'Ampezzo. Per fortuna l'evento catastrofico si è verificato in un momento in cui non stavano transitando veicoli e pertanto non vi sono vittime o feriti.

Tempestivo l'intervento dei soccorsi

Le autorità locali hanno disposto la chiusura al traffico temporanea della statale 51 in entrambe le direzioni, soprattutto in prossimità dell'uscita di San Vito di Cadore in provincia di Belluno. Come riferiscono fonti di stampa locale, la frana ha una lunghezza di 100 metri e un'altezza di 4 metri. I mezzi di soccorso sono intervenuti prontamente con escavatori, pale gommate e camion per ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile.

Ancora alto il rischio di nuove frane

Sul luogo sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco di Cortina e del distaccamento volontario di San Vito, come si apprende dal sito dell'Ansa. A causa della voluminosa massa di acqua caduta sulle Dolomiti, il rischio di smottamenti e di frane rimane ancora elevatissimo. In queste ore si è tornato a parlare molto anche della frana dalla Croda Marcora sulle Dolomiti che ha seppellito sotto la polvere l'abitato di San Vito di Cadore. Secondo gli esperti la frana è dovuta al fatto che la Croda è marcia e i distacchi che scendono sbriciolandosi sono di copiosa entità.


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La sollecitazione di verifiche e controlli

La colpa sarebbe da attribuire ad una roccia degradata che genera dei collassi di porzioni importanti nella meccanica del crollo. Secondo gli esperti sono elevate le probabilità che in futuro la Croda Marcora possa continuare a sgretolarsi e a causare ulteriori crolli. Per questo motivo viene sollecitato l'intervento delle istituzioni per effettuare le verifiche del caso, verificando anche che non vi siano strati di fratture aperte.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.