Ora solare 2025, cambio orario, quando spostare le lancette: un'ora avanti o un'ora indietro?

Il cambio dell’ora può anche influire sul benessere psicofisico, generando piccoli disturbi

Cambio d'orario. ANSA/MASSIMO PERCOSSI Fonte foto: ansa.it
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Ora solare 2025, lancette indietro di un'ora: quando arriva? Si dormirà un'ora in più

L'inverno è sempre più vicino e con l'arrivo del primo freddo ci avviciniamo a grande falcate verso il cambio orario che modificherà sostanzialmente le nostre abitudini quotidiane. Con lo spostamento delle lancette indietro di un’ora l’alba arriverà prima e conseguentemente avremo un tramonto più precoce. Anche se in determinate regioni italiane le condizioni meteo sembrano essere molto più simili a quelle delle stagioni estive, non manca molto alla data fatidica in cui dovremo portare indietro le lancette dell'orologio.

Cambio orario, come effettuarlo

Come avviene da sempre, il cambio orario si dovrà effettuare nell’ultimo fine settimana di ottobre: nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, alle 3 del mattino dovremo portare le lancette dalle ore 3 alle 2. Ovviamente questa manovra varrà soltanto per gli orologi analogici mentre in quelli più evoluti non sarà necessario farlo perchè la modifica avverrà in automatico. Questo passaggio ci consentirà di guadagnare qualche ora di sonno in più e quindi potremo riposare e recuperare energie.

Gli effetti sul fisico e sulla mente

Il cambio orario avrà ripercussioni sui nostri ritmi circadiani. Il nostro benessere psicofisico potrebbe subire un contraccolpo notevole generando piccoli disturbi. Una cosa da fare assolutamente, secondo gli esperti, è quella di curare l’alimentazione privilegiando cibi ricchi di vitamine e sali minerali. E' sempre buona regola quella di praticare attività fisica ed evitare di fare le ore piccole.


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Chi ideò il cambio orario

Fu Benjamin Franklin a proporre nel lontano 1784 il cambio orario sulle pagine del Journal de Paris per risparmiare energia. Una ipotesi che poi venne introdotta ufficialmente nel 1916, durante la Prima guerra mondiale, quando la Camera dei Comuni introdusse il British Summer Time. Dopo la decisione della Gran Bretagna, altri stati decisero di condividere questa idea, fra i quali anche l'Italia, che la mantenne fino al 1920. mentre nel 1996 la misura è stata uniformata a livello europeo.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.