Ottavia Piana, le difficili operazioni di salvataggio: dalla lenta risalita alle sedazioni per alleviare il dolore

Le ultime notizie sul recupero di Ottavia Piana: ecco cosa sta succedendo e come procedono le operazioni di soccorso della giovane speleologa

Ottavia Piana la speleologa rimasta intrappolata da sabato sera 14 dicembre 2024 nella grotta Bueno Fonteno nella Bergamasca. Bresciana di 32 anni, Piana era rimasta bloccata nella stessa grotta nel luglio dell'anno scorso, quando rimase per due giorni in un punto non lontano da quello dove si trova ora. +++ FACEBOOK/OTTAVIA PIANA +++ NPK +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE CUI SI RINVIA +++
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Il dramma di Ottavia Piana, ancora intrappolata nell'abisso di Bueno Fonteno: ecco cosa sta succedendo

Ottavia Piana, speleologa 32enne di Adro (Brescia), è rimasta ferita dopo una caduta di sei metri nell'abisso Bueno Fonteno (durante un'esplorazione) ed è tuttora intrappolata nell'antro. L'incidente è avvenuto a 500 metri di profondità in un complesso sotterraneo poco esplorato. Ottavia, dedita alla mappatura scientifica della grotta, è nota per la sua esperienza in missioni simili e non molto tempo fa è caduta proprio nello stesso punto in cui si trova ora. Dopo l'incidente il suo gruppo (visto che non era da sola) ha impiegato quattro ore per risalire in superficie e lanciare l’allarme. Le operazioni di soccorso, iniziate immediatamente, coinvolgono circa 100 persone tra speleologi, sanitari e tecnici. Ecco le ultime notizie, riportate da Open.it.

La lenta risalita

La risalita procede lentamente e con estrema cautela, a causa della natura impervia della grotta ma non solo. Solo una ventina di soccorritori può scendere nelle profondità, gli altri coordinano l’operazione dall’esterno. Piana è immobilizzata su una barella e avvolta in coperte termiche, con una serie di ferite importanti tra cui le caviglie spezzate, ed è seguita costantemente da medici. Le sue condizioni richiedono pause frequenti, infatti ogni 90 minuti di avanzamento corrisponde a un'ora di riposo e per questo la risalita è particolarmente lenta. Nonostante le difficoltà, comunque, l'intera squadra lavora instancabilmente per completare il percorso di quattro chilometri e riportare Ottavia in superficie.

Le cure “in corsa"

Per alleviare il dolore, inoltre, Ottavia riceve sedazioni locali (punture) e viene nutrita con gel energetici. Le sue condizioni sono stabili e il suo spirito rimane sorprendentemente positivo, tanto da incoraggiare i soccorritori e rendere la famiglia ancor più ottimista sul fatto di riportarla a casa sana e salva. La temperatura nella grotta è di circa 8 gradi con umidità elevata, un ambiente ostile a cui però la donna sta reagendo bene. Gli operatori stanno continuando ad usare piccole cariche esplosive per ampliare i passaggi più stretti e provare a rendere meno complicata la risalita. L'estrazione dovrebbe concludersi entro mercoledì notte o giovedì, quando la speleologa sarà trasferita d'urgenza in ospedale tramite elisoccorso.


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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.