Pensione anticipata, basteranno appena 3.600 euro per riscattare 4 anni di contributi: ecco chi potrà farlo
La proposta mira anche a valorizzare dal punto di vista previdenziale gli anni accademici come se fossero un elemento costitutivo fondamentale della carriera professionale
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Si tratta del cosiddetto disegno di legge Bucalo: ecco cosa prevede
Con i nuovi sistemi previdenziali andare in pensione diventa sempre più difficile anche perché le carriere sono sempre più saltuarie e i requisiti sempre più stringenti. Il governo, proprio per questa ragione, sta pensando di rendere più leggero il percorso previdenziale soprattutto per una determinata categoria professionale. Si tratta degli insegnanti che svolgono un lavoro particolarmente stressante e usurante dal punto di vista mentale. Ecco perché è stato presentato un nuovo disegno di legge imperniato sul riscatto della laurea per poter accedere alla pensione già all'età di 60 anni.
Di cosa si tratta
Si tratta di una iniziativa che ha dei costi abbordabili. Bastano infatti 900 euro l'anno per riscattare ogni anno universitario in modo tale da consentire al personale scolastico e agli insegnanti di poter andare in pensione anticipatamente e lasciare spazio alle nuove leve. Si tratta del cosiddetto disegno di legge Bucalo che prende proprio il nome da Carmela Bucalo, la senatrice che ha presentato il ddl. L'Anief, vale a dire il sindacato degli insegnanti, ha raccolto ben 120.000 firme per rendere più roseo il futuro pensionistico degli insegnanti, il cui ruolo educativo professionale è fondamentale anche per costruire una società sempre più evoluta e più coesa.
Quanto si dovrà versare
Trattandosi di un mestiere che espone l'insegnante a forti pressioni psicologiche ecco che l'introduzione di una nuova opportunità per uscire dal mondo del lavoro in anticipo può rappresentare una vera boccata d'ossigeno. La proposta prevede la possibilità di trasformare ogni anno accademico in contributi previdenziali versando solo 900 euro. Una cifra esigua rispetto ai 6.076 euro che attualmente vengono richiesti per il riscatto ordinario della laurea. Se questa legge dovesse passare, per gli insegnanti vi sarebbe l'opportunità di pianificare meglio il proprio futuro lavorativo e previdenziale, facendo una piccola spesa per maturare i requisiti contributivi per andare in pensione anticipatamente.
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Gli obiettivi di questa proposta
La proposta mira anche a valorizzare dal punto di vista previdenziale gli anni accademici come se fossero un elemento costitutivo fondamentale della carriera professionale di ogni insegnante. Se questa proposta dovesse diventare legge, i lavoratori della scuola coinvolti in questa misura potrebbero arrivare fino a 1,2 milioni. Non è detto che questa iniziativa non possa essere estesa in futuro anche ad altri settori del pubblico impiego.
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