Pensioni, quattordicesima 2025: ecco a chi spetta, gli importi e quando arriverà sul cedolino

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Pensioni, quattordicesima anche nel 2025

Anche per l'anno 2025, l'INPS ha ribadito che sarà disponibile la quattordicesima mensilità: i pensionati che rispettano i criteri necessari riceveranno l'importo aggiuntivo insieme alla pensione di luglio. Scopriamo a chi spetta, gli importi con le varie simulazioni e quando arriverà, come riporta quifinanza.it.

A chi spetta

La quattordicesima rappresenta una somma extra netta che viene erogata in un'unica soluzione insieme alla pensione di luglio, e può essere ricevuta a partire dal compimento del 64° anno. Questa misura è stata progettata per migliorare la protezione del potere d'acquisto delle pensioni più basse, con costi che ricadono interamente sullo Stato. Si tratta di una prestazione previdenziale, tuttavia per avere diritto alla quattordicesima INPS 2025 è indispensabile soddisfare specifici requisiti di reddito. L'importo è fisso, ma, i limiti di reddito richiesti per ottenerla vengono aggiornati annualmente per riflettere il trend relativo all'inflazione. Questa somma non viene considerata reddito ai fini fiscali, previdenziali o assistenziali: è esente da tasse e non influisce sul calcolo del reddito imponibile o sul diritto ad altre prestazioni. Questa prestazione è riservata ai pensionati:

– beneficiari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell'assicurazione Generale obbligatoria e alle sue forme sostitutive, esclusive e liberatorie, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria; che abbiamo almeno 64 anni;

– con un reddito totale non superiore al doppio del trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti a partire dal 2017.

Le simulazioni

Le somme variano a seconda degli anni di contributi accumulati e della tipologia di lavoro (lavoratori subordinati o autonomi), oltre al reddito annuale guadagnato:

– fino a 15 anni di contributi (per i dipendenti) o fino a 18 anni (per gli autonomi), con un reddito non superiore a 11.766,30 euro: 437 euro;

– fino a 15 anni di contributi (per i dipendenti) o fino a 18 anni (per gli autonomi), con un reddito superiore a 11.776,30 euro: 336 euro;

– da 15 a 25 anni di contributi (per i dipendenti) o da 18 a 28 anni (per gli autonomi), con un reddito non superiore a 11.766,30 euro; 546 euro;

– da 15 a 25 anni di contributi (per i dipendenti) o da 18 a 28 anni (per gli autonomi), con un reddito superiore a 11.766,30 euro: 420 euro;

– più di 25 anni di contributi (per i dipendenti) o più di 28 anni (per gli autonomi), con un reddito non superiore a 11.766,30 euro; 655 euro;

– più di 25 anni di contributi (per i dipendenti) o più di 28 anni (per gli autonomi), con un reddito superiore a 11.766,30 euro: 504 euro.

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