Cambio di palinsesto Rai, quali programmi non andranno in onda oggi a causa dello sciopero
Rai, lo sciopero dei giornalisti stravolgerà il palinsesto: ecco quali sono i programmi che saltano
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Ecco come cambierà il palinsesto dei programmi a causa dello sciopero indetto da FNSI E USIGRAI
La vasta adesione da parte dei giornalisti allo sciopero generale indetto dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), avrà inevitabilmente ripercussioni importanti anche sui palinsesti delle principali emittenti televisive italiane. Anche la RAI sarà costretta a dover modificare la propria programmazione. Si tratta di uno stravolgimento che riguarderà anche i telegiornali che avranno una durata ridotta e non saranno coperti da servizi.
I programmi cancellati
Lo sciopero dei giornalisti che è stato indetto al fine di rivendicare il rinnovo del contratto fermo al 2016, causerà la cancellazione di molti programmi previsti per oggi sulle radio, la televisione e la stampa online. Nella mattinata di oggi è stata cancellata la puntata di Agorà, il talk show di Rai 3 che a causa dell'astensione dal servizio del personale tecnico non è potuto andare in onda. Lo stesso vale anche per il programma del mattino di Rai 1, Storie italiane condotto da Eleonora Daniele mentre nel pomeriggio non andrà in onda neanche La vita in diretta con Alberto Matano (in questo caso per un cambio di palinsesto, va in onda la prima puntata dello Zecchino d'Oro)
Il comunicato di FNSI e USIGRAI
Tutte le edizioni dei tg, anche quelli regionali, andranno in onda in formato ridotto con una durata di pochi minuti per divulgare solo le principali notizie senza servizi. Con un lungo comunicato la Federazione Nazionale della Stampa e i giornalisti del sindacato Usigrai hanno spiegato dettagliatamente le ragioni che hanno indotto i giornalisti ed incrociare le braccia. In primis vi è il ridotto potere d'acquisto dei salari a fronte di un'inflazione che è cresciuta del 20%.
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Le altre rivendicazioni
Il sindacato contesta anche lo sfruttamento smisurato di collaboratori e precari. Un aumento dei salari e una posizione lavorativa stabile, come si legge nel comunicato, renderebbe i giornalisti non economicamente ricattabili. I giornalisti infine si sono appellati al rispetto dell'articolo 21 della Costituzione che sancisce la libertà di espressione anche attraverso la stampa e altri mezzi di diffusione, le cui garanzie sarebbero messe in pericolo proprio dalla precarietà e dai bassi compensi elargiti ai giornalisti.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.