Sciopero Generale del 28 Novembre, le scuole saranno aperte o chiuse? Ecco cosa accadrà
Le istituzioni scolastiche sono tenute a informare famiglie, studenti e personale sulle possibili riduzioni o sospensioni dei servizi
Guarda la versione integrale sul sito >
Sarà molto vasta la partecipazione dei lavoratori allo sciopero generale del 28 novembre: ecco i servizi a rischio
Lo sciopero generale proclamato per la giornata di venerdì 28 novembre coinvolgerà a pieno titolo anche il comparto scuola. Pertanto anche la regolarità delle lezioni potrebbe essere in forte dubbio. L'astensione dal servizio indetta da una vasta pluralità di sindacati bloccherà l'intero paese anche perchè coinvolgerà i lavoratori del pubblico impiego e delle aziende private. Insomma, sarà davvero una giornata di passione anche per coloro che devono spostarsi, perchè lo stato di mobilitazione riguarderà anche il settore dei trasporti.
I sindacati che aderiranno
L'indizione dello sciopero è stata anche ufficializzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Alla mobilitazione generale aderiranno CUB, CUB SUR, SGB, SBM, ADL COBAS, CLAP, SIAL COBAS, COBAS, Cobas Scuola, S.I. COBAS, USI, USB, USB PI, USI CIT, FI-SI e FLAI TS. Sempre nella giornata del 28 novembre Unicobas Scuola e Università, Cobas Scuola Sardegna, SSB e F.I.S.I. hanno proclamato uno sciopero che coinvolgerà il personale del Comparto e dell’Area Istruzione e Ricerca.
I rischi per le lezioni
In virtù delle regole che disciplinano lo sciopero, le istituzioni scolastiche informeranno le famiglie, gli studenti e il personale sull'eventualità che i servizi possano subire una riduzione anche in base alle adesioni del personale all’interno di ogni istituto. Si potrebbe andare incontro anche ad una chiusura dei plessi scolastici, così come potrebbe non essere funzionante il servizio mensa, del pre/post-scuola o delle attività integrative.
Guarda la versione integrale sul sito >
Gli obblighi che incombono sui dirigenti scolastici
La normativa in vigore non consente ai dirigenti scolastici di pretendere che il personale chiarisca se intende aderire o meno. In virtù di quanto sopra esposto, eventuali comunicazione che invitano docenti e ata ad esprimere l’opzione non saranno vincolanti. Pertanto non sarà ammissibile la richiesta di “pre-adesione” per costringere il lavoratore a scegliere prima dell’orario di sciopero. I dirigenti non potranno imporre attività aggiuntive o costringere il personale a anticipare la decisione di scioperare. Considerando che l'adesione sarà piuttosto vasta, è molto probabile che lo sciopero di venerdì possa creare disagi significativi a tutto il paese.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.