Trenta persone intossicate e ricoverate dopo aver mangiato in un villaggio turistico: indagano i NAS
I carabinieri del Nas hanno avviato le indagini per chiarire i contorni dell'accaduto
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I risultati degli accertamenti sui pazienti si sapranno tra oggi e martedì
I carabinieri del Nas stanno ancora effettuando tutti i rilievi necessari per capire le origini dell'intossicazione che ha colpito 30 persone che avevano pranzato con del cibo, probabilmente contaminato, nei pressi di un noto villaggio turistico ubicato a Nicotera Marina, in provincia di Vibo Valentia, che ospita circa 300 persone. Come riportano le testate locali sono in corso gli accertamenti di rito sui pazienti per capire l'origine del malessere accusato dai turisti anche se al momento l'ipotesi del botulino appare poco probabile.
Le rassicurazioni del sindaco di Nicotera
Dopo aver appreso la notizia, il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, sul proprio profilo social non ha voluto far mancare la propria solidarietà alle persone colpite dal malessere esprimendo “i migliori auguri di pronta guarigione a tutte le persone coinvolte in questo triste episodio". Il primo cittadino ha però escluso categoricamente che questo disguido possa aver riguardato altri ristoranti, presenti nel nostro territorio. “I ristoranti della nostra comunità – ha scritto il sindaco nel suo post – sono rinomati per il loro impegno verso la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti offerti".
L'invito a continuare a frequentare i ristoranti del luogo
Il sindaco di Nicotera ha invitato i turisti a frequentare i ristoranti del luogo in tutta serenità poiché rappresentano “una parte essenziale della nostra cultura e tradizione culinaria. La vostra fiducia è fondamentale per sostenere il nostro settore e continuare a valorizzare l’eccellenza della nostra gastronomia". Insomma, si tratta di un episodio circoscritto che non deve destare allarme a livello sociale.
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I precedenti di questa estate
Quello che si è verificato nel villaggio turistico calabrese non è un episodio isolato di questa torrida estate. Pochi giorni a, esattamente a Formia, sul litorale laziale, dieci turisti hanno accusato dei malori dopo aver pranzato in un lido. Per non parlare dei vari episodi di intossicazione da botulino di cui le cronache hanno parlato diffusamente e che hanno causato diverse vittime. Nel mirino dei NAS sono finiti alcuni esercizi commerciali che operano nel settore dello street food, che avrebbero omesso alcuni controlli e non avrebbero ottemperato alle normali regole di igiene e profilassi imposte dalla legge.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.