Alluvione del Tevere a Roma: sarebbe a rischio un territorio urbano di 1.135 ettari

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Alluvione del Tevere a Roma: oltre 250 mila persone a rischio

Alluvione del Tevere a Roma: ricordare il passato per capire l'effettiva pericolosità

Alluvione Tevere a Roma: un enorme territorio a rischio

Il Tevere è uno dei fiumi più lunghi della penisola, esattamente il terzo ma è il fiume principale dell'Italia centrale che va ad interessare diverse regioni e varie città. Nel corso degli Stati generali del Tevere, dove è stato presentato il primo rapporto sullo stato del bacino del fiume, è emerso che il rischio di alluvioni del Tevere a Roma riguarda un'area davvero molto estesa e popolata, esattamente un territorio urbano di 1.135 ettari dove vivono o lavorano circa 250 mila persone.

 

Uno sguardo al passato

Un'alluvione potrebbe quindi mettere in pericolo la vita di un numero di persone davvero impressionante. Forse più di ogni altra città della sua importanza, Roma è stata spesso soggetto di inondazioni, allagamenti ma anche vere e proprie alluvioni catastrofiche causate dal Tevere. Se guardiamo infatti al passato possiamo comprendere meglio la pericolosità del fiume, anche se adesso la situazione risulta parzialmente migliorata. Le inondazioni del Tevere si verificarono fin dall'antichità ma vennero documentate solo dalla fine del V secolo a.C.


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Scarsa manutenzione e rischio che resta

Il Tevere è un fiume che ha una portata media di circa 240 m3/s, decisamente modesta rispetto ai principali fiumi europei ma nei periodi di pioggia intensa può velocemente aumentare la propria portata. Come accade per numerose città, purtroppo, la scarsa o la mancata manutenzione o pulizia di tombini, fossi, sistemi di scolo va ad aggravare ulteriormente il rischio alluvione.

Muraglioni in difesa della città

Per difendere la città dalla piena del fiume  sono stati poi realizzati dei  muraglioni e questo avvenne dopo l'alluvione e la piena alta 17 m che inondò Roma il 28 dicembre 1870. A seguito di questo eccezionale evento un'apposita Commisione scelse un'opera che potesse almeno in parte proteggere la città dalle piene. La costruzione dei muraglioni terminò nel 1926 ed ebbe il merito di ridurre i danni delle piene e migliorare il rapporto tra fiume e città

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Alessandro Allegrucci

Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.