Inquinamento Italia: non migliora la qualità dell'aria con le polveri sottili ancora oltre i limiti

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Gli effetti di oltre 40 giorni senza precipitazioni si stanno dunque facendo sentire sull'Italia, con lo smog e l'inquinamento che hanno fatto peggiorare sensibilmente la qualità dell'aria soprattutto in quelle zone dove il rimescolamento è minore. Le concentrazione di gas inquinanti infatti aumentano sensibilmente su molte città d'Italia soprattutto nelle zone dove osserviamo inversioni termiche con nebbie e nubi basse persistenti durante il giorno: l'aria ristagna nei bassi strati, con i moti verticali che si vedono inibiti appunto dalle condizioni stabili, facendo di conseguenza aumentare la concentrazione di polveri sottili (PM10 su tutti) come anche degli altri inquinanti, riportando lo smog a diventare protagonista. Sicuramente le aree che più stanno risentendo dell'aumento considerevole dell'inquinamento sono quelle della Pianura Padana e del frusinate, come testimoniato anche dalla persistenza da diversi giorni di nebbie e nubi basse: le concentrazioni di polveri sottili (dati aggiornati al 21 dicembre) hanno superato i 150 microgrammi per metro cubo, tre volte il limite consentito dalla legislazione che pone la soglia in particolare per i PM10 a soli 50 microgrammi per metro cubo.

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Sono sempre Lombardia e Lazio quindi le due regioni che detengono il primato negativo della peggior qualità dell'aria in Italia: nella giornata di ieri è stata Cassino, in provincia di Frosinone, la città più inquinata, con la stazione di monitoraggio ha segnato una concentrazione di PM10 pari a 168 microgrammi per metro cubo, oltre tre volte il limite consentito. Anche le altre centraline provinciali non sono state da meno, con in particolare Ceccano e Frosinone stessa, che hanno segnato rispettivamente 157 e 135 microgrammi per metro cubo. Situazione critica pure in Lombardia dove nonostante le pioviggini di ieri l'inquinamento è ancora alle stelle: a Vigevano (PV) per esempio ieri si raggiungevano i 125 microgrammi per metro cubo. Per i prossimi giorni, in cui continuerà a dominare l'anticiclone con condizioni di generale stabilità sull'Italia, la qualità dell'aria non potrà fare altro che peggiorare ulteriormente, ad eccezione delle regioni di Nord Ovest, dove sono attese delle piogge sparse per la Vigilia di Natale. Continuate a seguire i prossimi aggiornamenti per conoscere ulteriori dettagli su questa fase anticiclonica responsabile anche della pessima qualità dell'aria sull'Italia, con smog e polveri sottili sempre più protagonisti.

a cura di Martina Rampoldi

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