Non si placa il gelo negli Stati Uniti: temperature ancora sottozero, fino a -50°C

Gli Stati Uniti sono stretti ancora nella morsa del gelo, con temperature percepite che sono arrivate a -50°C.

Non si placa il gelo negli Stati Uniti: temperature ancora sottozero, fino a -50°C – 08 genniao 2015 – Inizio dell'anno all'insegna del gelo per quanto riguarda gli Stati Uniti, dove questa stagione invernale verrà ricordata come una delle più rigide delle storia: infatti il gelo non sta dando tregua soprattutto per quanto riguarda il Midwest e anche tutto l’Est del paese, dove da alcuni giorni le temperature sono crollate sottozero anche per quanto riguarda le massime, rimanendo anche 35°C sotto la media del periodo. Sono state due le diverse ondate di gelo aritico, in rapida successione, responsabili di questo clima polare sugli USA: la prima ha interessato all'inizio della settimana in particolare il Midwest, mentre la seconda si è abbattuta sempre dal Midwest a partrire da martedì, raggiungendo però anche le zone sud orientali. L'unica a salvarsi da questo gelo polare è la West Coast degli Stati Uniti, ad occidente del “Continental Divide”, la linea immaginaria che divide il continente nord americano fra il bacino dei fiumi che sfociano nell’Oceano Atlantico e quelli che invece si gettano nel Pacifico, che rimane protetta, con le temperature miti almeno fino a domenica. Intanto qui puoi consultare il tempo previsto per la tua zona per oggi e per i prossimi giorni.

A partire da domenica, una prima ondata di gelo si è abbattuta sugli Stati Uniti con l’aria polare entrata sulla zona delle Great Plains, le Grandi Pianure, territorio coperto in gran parte dalle infinite praterie nord americane, che si estende ad Est delle Montagne Rocciose, che si è propagata a tutto il Midwest ed anche al Nord Est, con le minime che sono crollate fino ai -30°C: le temperature sono state bassissime, raggiungendo anche valori 25°C sotto la media stagionale per le zone attorno al Lago Michigan, con molte località di Wisconsin e Michigan. La seconda ondata di gelo sta portando sugli Stati Uniti aria ancora più fredda: similmente a quanto accaduto per la prima intrusione artica, l’aria polare è entrata sugli USA sempre dalle Great Plains raggiungendo però anche il Sud Est, facendo in modo che le temperature siano anche di 35°C sotto la media stagionale su buona parte del paese, a cui va aggiunto anche il vento, che, come detto, farà sentire ancora più freddo. Infatti, una pericolosa combinazione di vento e aria artica ha fatto percepire nella giornata di ieri anche temperature di -50°C su molti stati del Midwest, in particolare a Grand Marais, in Minnesota. Questa ondata di gelo intenso si sta spingendo, come detto, fino agli stati sud orientali degli USA, grazie ad una profonda depressione centrata nel Canada orientale, la quale, unitamente ad una ben strutturata dorsale che si posizionerà sulla zona occidentale degli Stati Uniti, costringerà l’aria gelida a muoversi verso Sud, arrivando quindi fino agli stati più meridionali della East Coast. Le temperature percepite attese questa mattina (ora locale) sono negative in tutte le zone del Midwest e Est degli Stati Uniti, dai Grandi Laghi fino alla Florida e Louisiana, dove rispettivamente, a Jacksonville si attende una wind chill temperature, temperatura percepita a causa della ventilazione, di -8°C e a New Orleans di -10°C. Non solo gelo, manche la neve è tornata a creare disagi alla popolazione degli Stati Uniti: per via del famoso “snow lake effect”, di cui si è parlato diffusamente in occasione delle tempeste di neve su Buffalo, le zone sottovento ai Grandi Laghi sono ancora state interessate da abbondanti nevicate che hanno lasciato al suolo anche 35 cm di neve nello stato di New York. Anche la Pennsylvania è stata interessata da un rapido passaggio di una banda di nevicate intense dovute all'effetto-lago, dove sfortunatamente ha provocato un grande incidente sulla I80, in cui sono rimasti coinvolti 18 veicoli, di cui 9 camion: 3 persone sono rimaste uccise, mentre altre 30 sono state ferite.