Smog: ancora inquinamento e qualità dell'aria pessima in Italia

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Smog ed inquinamento ancora protagonisti sull'Italia: qualità dell'aria sempre pessima sulla nostra Penisola.

Smog ed inquinamento ancora protagonisti sull'Italia: qualità dell'aria sempre pessima sulla nostra Penisola. Fonte: maffei-engineering.com

Smog: ancora inquinamento e qualità dell'aria pessima in Italia – 11 dicembre 2015 – E' una situazione usuale, specialmente d'inverno, durante le lunghe ma anche piuttosto inusuali fasi anticicloniche, assistere ad un generale peggioramento nella qualità dell'aria: le concentrazione di gas inquinanti aumentano sensibilmente su molte città d'Italia soprattutto nelle zone dove osserviamo inversioni termiche con nebbie e nubi basse persistenti durante il giorno. L'estrema stabilità che caratterizza infatti queste zone, porta ad un ristagno dell'aria nei bassi strati, con i moti verticali che si vedono inibiti appunto dalle condizioni stabili, facendo di conseguenza aumentare la concentrazione di polveri sottili (PM10 su tutti) come anche degli altri inquinanti, riportando lo smog a diventare protagonista. Diverso discorso in estate, dove l'inquinamento e lo smog sono raramente un problema, perché anche con condizioni di anticiclone i moti verticali dell'aria tendono a disperdere gli inquinanti lungo la colonna verticale.


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Fatta questa premessa, non bisogna stupirci se, con un inizio dell'inverno meteorologico caratterizzato per l'Italia dalla presenza ingombrante ed inusuale dell'anticiclone delle Azzorre, la qualità dell'aria sulla nostra Penisola siapessima, con l'inquinamento alle stelle e le polveri sottili da più giorni anche due volte oltre i valori consentiti specie nelle grandi città di pianura. Infatti, questa fase di alta pressione accompagnata anche da elevati valori di geopotenziale, responsabile dell'anomalo clima di questi giorni, ha portato stabilità persistente con nebbie e foschie anche fitte, le quali inevitabilmente stanno peggiorando sensibilmente la qualità dell'aria sull'Italia, con la concentrazione di inquinanti e polveri sottili nell'atmosfera che hanno riportato lo smog in moltissime città e soprattutto nelle pianure.

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La zona dove il rimescolamento dell'aria è minore è sicuramente quella della Pianura Padana, testimoniato anche dalla persistenza da diversi giorni di nebbie e nubi basse: nonostante però l'estrema stabilità che caratterizza la zona, con la maggiore ventilazione degli ultimi giorni le concentrazioni di polveri sottili (dati aggiornati al 10 dicembre) hanno iniziato a scendere gradualmente, anche se superano ancora abbondantemente i 50 microgrammi per metro cubo, limite in particolare per i PM10 posto dalla legislazione. In Lombardia, per esempio, il primato negativo di ieri appartiene a Rezzato (BS) dove la stazione ha segnato una concentrazione di PM10 di  90 microgrammi per metro cubo: in tutta la Lombardia comunque le stazioni segnano concentrazioni oltre i limiti di legge anche se la maggiore ventilazione di questi ultimi giorni ha un po' mitigato come detto gli effetti dell'anticiclone. Anche nel Lazio la situazione continua ad essere critica, con una pessima qualità dell'aria soprattutto nel frusinate: ieri a Frosinone la stazione di monitoraggio ha segnato concentrazioni di polveri sottili fino a 108 microgrammi per metro cubo, oltre tre volte il limite consentito. Continuate a seguire i prossimi aggiornamenti per rimanere sempre informati sulla situazione della qualità dell'aria in Italia, che anche nei prossimi giorni si prevede pessima da Nord a Sud a causa dell'inquinamento e dello smog.

a cura di Martina Rampoldi

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