Demenza frontotemporale: cos’è la malattia di cui è affetto Bruce Willis e quali sono i sintomi
Ecco come si manifesta la patologia neurodegenerativa che ha colpito il noto attore americano
Guarda la versione integrale sul sito >
Dalla diagnosi di afasia alla conferma di essere affetto da una demenza che colpisce anche persone giovani
L'attore hollywoodiano Bruce Willis, affetto da demenza frontotemporale, secondo le ultime indiscrezioni, avrebbe quasi totalmente perso la capacità di parlare e leggere. Una notizia che ha suscitato una crescente preoccupazione tra i milioni di fan che lo hanno apprezzato nel corso della sua onorata e pluridecorata carriera cinematografica. Secondo una indiscrezione riportata dall'Express Tribune, l'attore non riesce a parlare, non riuscirebbe più a leggere e presenterebbe inoltre alcune difficoltà motorie non indifferenti.
Le attuali condizioni
L'ultima esternazione della famiglia di Willis sul suo stato di salute, risale ad aprile, In quella occasione i familiari rilasciarono delle dichiarazioni rassicuranti sul suo stato di salute. Sebbene la malattia continui a progredire, le sue condizioni erano state valutate come stabili. I parenti hanno sottolineato il loro continuo supporto all'attore e la forza della loro famiglia unita in questo periodo difficile.
L'annuncio del ritiro dalle scene
Pur trattandosi di una malattia rara, quando una malattia come la demenza frontotemporale colpisce una persona famosa, diventa molto popolare, soprattutto quando riguarda persone giovani. Il popolare attore americano fece commuovere tutti quando annunciò il suo ritiro dalle scene nel marzo del 2022 all’età di 67 anni. La diagnosi era di quelle che non gli lasciavano scampo: afasia. In meno di un anno la situazione clinica della star è peggiorata progressivamente, anche se la famiglia ha mantenuto il totale riserbo sul suo stato di salute.
Guarda la versione integrale sul sito >
I sintomi
In questo tipo di patologie le sfide legate alla comunicazione sono solo un sintomo della malattia. In passato veniva definita con il termine “malattia di Pick”. Si tratta della forma di demenza a esordio più precoce. I disturbi si manifestano per ragioni sconosciute e causano la degenerazione del lobo frontale e temporale del cervello. A differenza di altre patologie neurodegenerative, la funzione della memoria viene intaccata meno in questa forma di demenza. Chi ne è affetto va incontro ad alterazione del comportamento e della personalità oltre a manifestare una progressiva riduzione dell'uso del linguaggio verbale. Attualmente non esiste una cura specifica, ma solo dei farmaci palliativi che agiscono a livello di sintomatologia.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.