Dolori alle articolazioni, ecco come distinguere l'infiammazione dal dolore reumatico: sintomi e cure
Ecco quali sono i campanelli d'allarme legati alle infiammazioni delle articolazioni che devono indurci a consultare uno specialista
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Ecco quali sono i segnali che il corpo ci invia e che non dovremmo mai sottovalutare
Distinguere un'articolazione infiammata da un dolore reumatico non è facile, anche se esistono alcuni elementi ai quali bisogna prestare attenzione e che possono fare la differenza. In genere, quando la durata del dolore è abbastanza prolungata e perdura da diverse settimane, la natura del problema è di origine infiammatoria. Un altro dei segnali che bisogna tenere sempre sotto controllo e la cosiddetta rigidità che si avverte al mattino appena svegli.
I sintomi da non sottovalutare
Nelle persone oltre i 50 anni qualche minuto di rigidità dopo il risveglio può essere considerato fisiologico, ma se questa condizione dovesse protrarsi per tutta la giornata allora la rigidità può diventare un campanello di allarme da non sottovalutare e da approfondire. Non bisogna neanche sottovalutare il gonfiore che potrebbe preludere all'artrite soprattutto se si protrae per diversi giorni. In genere le malattie reumatiche possono colpire non solo le persone anziane ma anche quelle in età giovanile.
Gli altri sintomi
Il gonfiore, il dolore alle mani e il mal di schiena soprattutto al risveglio, devono destare attenzione e devono indurre il paziente a consultare uno specialista. Vi è poi un'altra forma di artrite, la cosiddetta artrite psoriasica, che colpisce la cute e che interessa il 3% della popolazione italiana. Questa patologia può essere il preludio del futuro sviluppo di artrite. Alcuni sintomi come la secchezza agli occhi, alla bocca o al tratto genitale possono essere interpretabili anche come una spia di una malattia del tessuto connettivo, insieme ad altri sintomi spesso sottovalutati come il rossore al viso e al naso.
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Le cure
La cura per questi tipi di disturbi sono gli antidolorifici, soprattutto se si parla di dolore artrosico. Il più consigliato dagli specialisti è il paracetamolo che, se assunto al di sotto di 3000 mg al giorno, viene considerato sicuro e privo di effetti collaterali. Gli antinfiammatori invece possono essere assunti solo ed esclusivamente per un periodo minimo e per brevi cicli (non più di 15 giorni). Anche i cortisonici possono avere una grande efficacia antinfiammatoria, soprattutto per coloro che soffrono di artrite.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.