Ernia iatale, il dottor Marco Rovagnati spiega quali sono i sintomi da non sottovalutare
Che cos'è l'ernia iatale: quali sono le cause, i sintomi cui prestare attenzione, trattamento e cura
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Cos'è l'ernia iatale
L'ernia iatale è una condizione nella quale una porzione dello stomaco si estende attraverso un'apertura del diaframma, chiamata iato, che normalmente consente al passaggio dell'esofago. In condizioni normali, l'esofago passa attraverso il diaframma per unirsi allo stomaco. Tuttavia, nell'ernia iatale, la parte superiore dello stomaco si solleva, entrando nella cavità toracica. Questa dislocazione può compromettere il corretto funzionamento dello sfintere esofageo inferiore, una valvola che evita che il contenuto acido dello stomaco ritorni nell'esofago. L'ernia iatale può non presentare sintomi oppure causare disturbi spesso associati al reflusso gastroesofageo, come bruciori di stomaco, rigurgito acido e difficoltà nella deglutizione. Le piccole ernie vengono solitamente trattate con farmaci, mentre quelle più consistenti potrebbero richiedere un intervento chirurgico. Ne parla con materdomini.it, il dottor Marco Rovagnati, specialista in ernia e chirurgia laparoscopica, è un chirurgo generale presso Humanitas Mater Domini e nei centri medici Humanitas Medical Care.
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Le cause
Le origini dell'ernia iatale possono essere naturali o derivanti da fattori esterni. Alcuni soggetti presentano sin dalla nascita una predisposizione dovuta a una debolezza dei muscoli del diaframma. Tuttavia, spesso l'ernia iatale si manifesta come risultato dell'invecchiamento. Tra gli altri fattori di rischio sono inclusi:
– Sforzi eccessivi, come tosse persistente, vomito, sollevamento di carichi pesanti e una forte pressione muscolare addominale durante l'evacuazione
– Traumi a livello addominale
– Sovrappeso e obesità
– Gravidanza
I sintomi a cui prestare attenzione
Quando compaiono i sintomi, solitamente sono legati al reflusso gastroesofageo. Tra i più frequenti ci sono:
– Bruciore di stomaco
– Difficoltà nella deglutizione
– Nausea
– Rigurgito
– Alitosi
– Dolore dietro il seno sternale
– Battiti cardiaci accelerati dopo i pasti
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Ernia iatale: trattamento e cura
La maniera in cui si affronta l'ernia iatale cambia in base alla gravità del disturbo e alla presenza di sintomi. Nelle situazioni in cui c'è assenza di sintomi o sono lievi, potrebbe non rendersi necessario alcun intervento chirurgico. Se si manifestano sintomi associati al reflusso gastroesofageo, le opzioni di trattamento alternative potrebbero comprendere:
– Modifiche nella dieta: è molto importante evitare alimenti che aumentano l'acido gastrico o che comportano irritazione all'esofago, come alimenti fritti, piccanti, troppo grassi, pomodori, agrumi, cioccolato, bevande alcoliche, caffè e tè. E' raccomandato consumare piccoli pasti frequenti e astenersi dal sdraiarsi subito dopo aver mangiato.
– Migliorare le abitudini quotidiane: perdere peso se necessario, non fumare, gestire meglio lo stress
– Medicinali: in situazioni di sintomi moderati o severi, si possono prescrivere farmaci per abbassare la produzione di acido gastrico, come antiacidi, inibitori della pompa protonica (PPI) o antagonisti H2, o l’assunzione di sostanze come alginato di sodio che formano una barriera protettiva sulla mucosa esofagea e gastrica.
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Ernia iatale, la Dottoressa Gaia Pellegatta spiega quali sono i sintomi da non sottovalutare
08 Luglio 2025 | ore 15:10