Ernia iatale, la dottoressa Gaia Pellegatta spiega quali sono i sintomi da non ignorare

Che cos'è l'ernia iatale: quali sono i fattori di rischio e quali i sintomi. Cosa mangiare e cosa evitare

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Che cos'è l'ernia iatale

Se sentite bruciore di stomaco, reflusso (quando il cibo risale) e avete problemi a ingoiare, potrebbe rappresentare un segnale dell'ernia iatale. Questa condizione si verifica quando una parte dello stomaco si sposta nel torace. Questo accade perché le pareti di una zona del diaframma, chiamata iato, che permette all'esofago di passare, si rilassano. L'ernia iatale è molto comune tra le persone e si ritrova in circa il 15% degli italiani. Può non dare sintomi oppure presentare segnali come quelli già citati. Il sito Humanitas, ha parlato di questo tema con la dottoressa Gaia Pellegatta, che è una gastroenterologa presso Humanitas.

I fattori di rischio dell'ernia iatale

L'ernia iatale si verifica quando una parte dello stomaco si sposta attraverso un'apertura del diaframma. Questo può accadere per motivi che si hanno sin dalla nascita, ma anche a causa dell'età, dell'eccesso di peso o della gravidanza. Altre ragioni che possono far crescere il rischio sono traumi nella zona dell'addome, una forte tensione dei muscoli della pancia durante l'evacuazione, la tosse o il vomito, e anche alcune attività fisiche, come sollevare pesi per le braccia in palestra.

I sintomi dell'ernia iatale

L'ernia iatale può manifestarsi senza mostrare segni evidenti dei sintomi. Se quest'ultimi si presentano, i segnali tipici indicano il reflusso gastroesofageo, un disturbo facile da riconoscere perché causa bruciore, rigurgito e dolore nella parte centrale del petto. Questo succede perché gli acidi dello stomaco risalgono nell'esofago. Altri sintomi dell'ernia iatale sono il battito accelerato dopo i pasti, l'alito cattivo, la nausea e la difficoltà a ingoiare cibo.


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Ernia iatale: cosa mangiare e cosa evitare

Quando l'ernia iatale non presenta sintomi, non è necessario fare qualcosa, mentre se ci sono segnali leggeri legati al reflusso, è importante cambiare prima di tutto la propria dieta. I cibi che possono far peggiorare i sintomi sono quelli piccanti, fritti e molto grassi, quali salumi, alcuni formaggi, le salse e il burro. Da evitare il pomodoro, gli agrumi, la menta, il cioccolato, il caffè, il tè e l'alcol. I pasti dovrebbero essere leggeri e frequenti. La cena deve essere consumata con un consistente intervallo di tempo prima di andare a letto, e non è consigliabile sdraiarsi subito dopo aver mangiato (se guardate la tv, è meglio farlo da seduto). Inoltre, chi ha l'ernia iatale dovrebbe smettere di fumare e, se è in sovrappeso o obeso, dovrebbe iniziare a perdere peso con l'aiuto di un nutrizionista, perché entrambe queste situazioni possono peggiorare il problema.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.