Gambe gonfie e crampi notturni in estate, il Dottor Giovanni Bonalumi spiega qual è la possibile causa e i rimedi
di Marco Reda
Gambe gonfie e crampi notturni in estate possono essere un segnale pericoloso: cosa sapere e come intervenire
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Crampi notturni e gambe gonfie d'estate? Potrebbero essere collegati ad un disturbo particolare. Il Dottor Giovanni Bonalumi fa chiarezza
Durante i mesi estivi le alte temperature e l'aumento dell'attività fisica possono trasformare una vacanza rilassante in un'esperienza fastidiosa per chi soffre di gambe gonfie, senso di pesantezza e crampi notturni. Questi sintomi, spesso trascurati o sottovalutati, possono in realtà nascondere un disturbo vascolare più serio. Il Dottor Giovanni Bonalumi, Responsabile dell'Unità di Chirurgia Vascolare dell'Istituto di Cura Città di Pavia, ha approfondito l'argomento per GruppoSanDonato.it, spiegando quali sono le cause di questi fastidi e i rimedi possibili per trattarli e prevenirli (soprattutto durante la stagione più calda).
Le cause
La causa è quella delle vene varicose, ovvero dilatazioni anomale delle vene superficiali degli arti inferiori, dovute a un malfunzionamento delle valvole che regolano il flusso sanguigno. Normalmente queste valvole impediscono al sangue di scendere verso i piedi, tuttavia se perdono elasticità il flusso si inverte causando un accumulo che dilata i vasi. Il Dottor Bonalumi spiega che le gambe iniziano così a gonfiarsi, diventano pesanti e possono comparire sintomi come prurito, formicolii, pelle secca, crampi, soprattutto durante la notte. La predisposizione genetica ha un ruolo importante, ma a favorire il disturbo sono anche sedentarietà, sovrappeso, gravidanza, stare a lungo in piedi o con le gambe accavallate e, nel caso delle donne, squilibri ormonali legati a ciclo e menopausa.
Soluzioni e piccoli interventi
Per contrastare il problema oggi sono disponibili trattamenti mininvasivi eseguibili in day hospital. Si tratta di tecniche come l'ablazione della vena tramite laser o radiofrequenza, oppure la scleroterapia, che prevede l’iniezione di una sostanza capace di chiudere la vena malata. Quando le varici sono piccole l'intervento avviene in anestesia locale e sotto guida ecografica. Nei casi più estesi può rendersi necessaria una piccola incisione all'inguine o al ginocchio, con anestesia spinale. Il decorso post-operatorio è generalmente rapido e consente al paziente di tornare presto alle normali attività quotidiane, migliorando anche l'aspetto estetico delle gambe.
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Prevenzione e rimedi stagionali
Il caldo estivo peggiora i sintomi ma può diventare un’occasione per adottare strategie preventive efficaci. Secondo il Dottor Bonalumi camminare, nuotare o andare in bicicletta con costanza stimola la circolazione, così come è utile evitare indumenti troppo aderenti e preferire un'alimentazione leggera, ricca di verdura e frutta. Dormire con le gambe leggermente sollevate, usare integratori naturali con effetto antiossidante e scegliere vacanze attive in montagna anziché lunghe giornate immobili sotto il sole possono aiutare. Nei mesi più freddi, invece, il medico consiglia l'uso di calze elastiche contenitive, preziose per chi ha già avuto episodi di insufficienza venosa.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
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