I gesti delle mani possono rendere persuasivo l'oratore rendendo la comunicazione più efficace: ecco cosa ha dimostrato una ricerca
Il modo con cui si muovono le mani e le quantità dei gesti differiscono in base ai contesti e le culture, ma in ogni caso condizionano la persuasività
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L'autore della ricerca è un professore di origine italiana che lavora presso una università californiana
I movimenti delle mani, quando esprimiamo un concetto, sono fondamentali per sostenere e supportare ciò che stiamo dicendo, ma anche per conferire al nostro discorso maggiore persuasività. Rappresentare visivamente, attraverso l'uso delle mani, ciò che stiamo dicendo, rende il nostro discorso più comprensivo, persuasivo e “competente”. A confermarlo è stata una nuova ricerca scientifica che è stata pubblicata sul Journal of Marketing Research, in cui gli autori hanno evidenziato come i gesti influenzano la comunicazione.
La ricerca californiana
L'autore principale di questa ricerca è un professore associato di Marketing che lavora presso la University of Southern California, di chiare origini italiane. Si tratta del professor Giovanni Luca Cascio Rizzo. Lo studio parte del presupposto che in ogni latitudine del mondo, le persone parlano anche attraverso i gesti. Le mani e la gestualità, come ha spiegato lo stesso professore Cascio Rizzo, sono “praticamente una seconda lingua”. Ciò che risulta altrettanto chiaro è che il modo con cui si muovono le mani e le quantità dei gesti differiscono in base ai contesti e le culture.
Cosa si è scoperto
Lo studio in questione ha evidenziato come i gesti rendono la comunicazione molto più efficace, ma solo alla condizione che rappresentino visivamente l'idea di cui si sta parlando. Si tratta dei cosiddetti movimenti “illustratori". Alcuni momvimenti sono strettamente correlati al pensiero che si sta esprimendo. Ad esempio, si tende ad allargare le mani mentre si dice che qualcosa è “più lontano". Se invece vogliamo far capire che due concetti sono correlati si tende ad unire le mani. Quando vogliamo indicare che qualcosa si alterna e raggiunge picchi massimi e minimi, si potrebbe rappresentare visivamente una forma d'onda con le mani.
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Come è stato condotto lo studio
Lo studio sui gesti delle mani, i loro significati e la loro persuasività, è stato condotto su 200.000 segmenti video da oltre 2.000 TED Talks utilizzando strumenti di intelligenza artificiale in grado di rilevare e classificare i gesti delle mani fotogramma per fotogramma. Nei dati del TED Talk analizzati dall'intelligenza artificiale, i gesti illustrativi prevedevano valutazioni decisamente migliori da parte del pubblico, riflesse in oltre 33 milioni di “Mi piace" nei video pubblicati sui social. Dallo studio è emerso che 1.600 partecipanti hanno valutato gli oratori che usavano gesti illustrativi come più chiari, competenti e persuasivi. Si tratta di gesti che aiutano e che offrono scorciatoie agli utenti per comprendere il pensiero che l'oratore sta esprimendo.
I gesti riescono a rendere più concrete le idee astratte perchè aiutano l'ascoltatore a costruire visivamente ciò che l'oratore sta esprimendo a parole. Insomma, i gesti aiuterebbero a rendere più fluida l'elaborazione delle parole, rendendo così l'oratore più persuasivo. Se invece i gesti dovessero risultare contraddittori o fuori luogo a chi a ascolta, non faranno altro che distrarre l'ascoltatore rendendo il messaggio meno comprensibile. Da questo studio è emersa la necessità di condurre dei test
per imparare a gesticolare meglio, quasi come sviluppare un vocabolario non verbale.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.