Il caffè va bevuto amaro? Ecco cosa dicono gli esperti
L'aromaticità del caff dipende soprattutto dall'altitudine in cui cresce la pianta e dalla qualità del chicco: perchè sarebbe meglio berlo amaro
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Bere il caffè amaro è più salutare? Da cosa dipende la qualità del gusto? Ecco cosa dicono gli esperti
Un po' a tutti sarà capitato di imbattersi in una persona che preferisce bere il caffè amaro e che magari molto spesso si vanta di questo. Ma è proprio vero che il caffè si deve bere amaro, oppure si tratta solo di un falso mito? In realtà secondo gli esperti, lo zucchero non farebbe altro che nascondere l'aromaticità inconfondibile di questa bevanda apprezzata e amata in tutte le latitudini del mondo. E non è solo una questione nutrizionale legata ai rischi derivanti dall'assunzione di zuccheri in eccesso, ma anche di un fatto di gusto in se stesso.
Il parere di un esperto
Ovviamente la scelta di bere il caffè zuccherato o amaro dipende strettamente dai gusti personali. Su questa questione ha espresso il proprio parere un noto esperto, vale a dire Vincenzo Sansone, titolare di caffè Sansone, una torrefazione molto nota a Napoli. Sansone ha rilasciato un'intervista al sito “Cookist“, nella quale ha espresso il proprio punto di vista. Secondo l'esperto in realtà un caffè che viene espresso in maniera corretta non dovrebbe mai lasciare un retrogusto amaro in bocca. Se questo accade, vuol dire che il caffè è stato sostanzialmente bruciato e quindi non produce una sensazione gradevole al palato.
Perchè non è necessario addolcirlo
Il caffè buono non ha necessità di zucchero, poiché possiede una dolcezza naturale e un'acidità fruttata che risulta naturalmente gradevole al palato. Questa sensazione si avverte quando il caffè è stato realizzato nella maniera corretta. In questi casi non è necessario addolcirlo poiché lo zucchero coprirebbe il naturale sapore di questa straordinaria bevanda. Edulcorare il caffè, in realtà, non fa percepire concretamente l'aroma ma soltanto il gusto dolce dello zucchero.
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I fattori che determinano la qualità del caffè
L'aromaticità del caffè, come ha spiegato lo stesso Sansone, dipende soprattutto dall'altitudine in cui cresce la pianta. Più si va in alto e più aromatico sarà il caffè, con una minore quantità di caffeina. Molto dipende anche dalla qualità del chicco. Quei chicchi che presentano dei difetti in realtà restituiranno anche un sapore poco gradevole nella tazzina. Alcuni fattori come la tostatura e il metodo di estrazione, di fatto condizionano il sapore dello stesso caffè. In ogni caso per assaporare realmente il caffè e coglierne tutte le sfumature di aromaticità, sarebbe sempre meglio non aggiungere zucchero.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.