Il riscaldamento globale potrebbe innescare una crisi di salute mentale nei prossimi decenni: l'allarme lanciato dagli esperti

Sono i più giovani i soggetti più a rischio poiché non tendono ad adottare contromisure adeguate per difendersi dal grande caldo

Immagine di repertorio, bollino rosso per il caldo. Genova, 31 luglio 2024. ANSA/LUCA ZENNARO
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Il calore estremo rischia di causare gravi disagi mentali soprattutto ai più giovani: ecco le ragioni

Le elevate temperature che si registrano durante le stagioni calde non rappresentano solo una fonte di stress per il corpo, ma anche per la nostra salute mentale. Il cambiamento climatico sta stravolgendo le nostre abitudini e l'andamento stesso delle stagioni, basta pensare che in Australia si sono superati i 41 gradi anche in pieno inverno. Il caldo estremo sta influenzando indiscutibilmente le condizioni di vita e di lavoro e in futuro potrebbe avere una incidenza diretta anche sui disturbi mentali e comportamentali (DMB).

I disturbi con cui si manifestano i DMB

I DMB comprendono una vasta gamma di problematiche che comprendono depressione, ansia, disturbo bipolare affettivo, schizofrenia, ma anche la tendenza ad abusare di alcol e droghe. Una recente proiezione ha dimostrato che, se il riscaldamento globale dovesse fermarsi al di sotto dei 3 gradi Celsius entro il 2100, l'incidenza relativa dei DMB potrebbe aumentare dell'11% negli anni '30 e del 27,5% negli anni '50. Se il riscaldamento globale e la crisi climatica dovessero peggiorare ulteriormente l'impatto dei disturbi mentali e comportamentali (MBD) potrebbe aumentare fino a quasi il 49% entro il 2050.

Le conseguenze

L'aggravarsi della crisi climatica, secondo gli esperti, potrebbe avere un impatto devastante soprattutto in coloro che già soffrono di disturbi della sfera emotiva. Da un lieve disagio a condizioni gravi come la schizofrenia, l'aumento delle temperature potrebbe diventare esiziale come già sta avvenendo in Australia, dove il caldo ha raggiunto livelli mai registrati prima d'ora. In quelle latitudini del pianeta, il caldo estremo ha già mutato le condizioni di vita e di lavoro e, con l'aggravarsi dei cambiamenti climatici, queste sfide potrebbero aumentare l'impatto dei disturbi mentali e comportamentali.


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Cosa potrebbe accadere in futuro

Anche se il calore intenso difficilmente può diventare causa di morte, può invece diventare un probabile fattore in grado di scatenare problemi di salute mentale. Secondo gli scienziati le variazioni della temperatura sanguigna possono influenzare la quantità di ossigeno che arriva al sistema nervoso centrale. Il caldo torrido influenza anche i ritmi del sonno e le risposte allo stress, tutti fattori che possono avere ripercussioni sulla salute mentale. E non sono i più anziani quelli a rischio secondo gli esperti. Proprio i giovani, paradossalmente, potrebbero essere maggiormente a rischio di morte per temperature più elevate rispetto agli anziani proprio perchè tendono a non adottare le giuste precauzioni lavorando anche all'aperto in condizioni estreme. Ecco perchè da più parti vengono richieste misure appropriate per fronteggiare questa emergenza.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.