Infiammazione del nervo sciatico, la dott.ssa Cristina Beretta spiega quali sono i sintomi, quanto dura e come si cura

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Ecco cosa significa quando il nervo sciatico è infiammato e tutto ciò che c'è da sapere sul disturbo: l'analisi della Dottoressa Cristina Beretta

Il nervo sciatico, il più lungo del nostro corpo, quando si irrita o viene compresso può generare un dolore così forte da limitare i movimenti e rendere difficili anche le normali attività quotidiane. La sciatalgia è infatti una condizione frequente, soprattutto dopo i 40 anni, e interessa più spesso gli uomini. L'infiammazione può dipendere da diversi fattori e, in molti casi, si manifesta in modo improvviso con un dolore acuto che parte dalla zona lombare o dal gluteo e scende lungo la gamba. La Dottoressa Cristina Beretta, fisiatra presso l'Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitativa dell'Istituto Clinico San Siro di Milano, ha illustrato a GruppoSanDonato.it quali sono le cause, i sintomi e i rimedi per questa problematica di salute.

Cause della sciatalgia

Secondo la Dottoressa Beretta l'origine dell’infiammazione del nervo sciatico è quasi sempre legata a una compressione delle radici nervose lombari. Questo schiacciamento può essere causato da ernia del disco, discopatia degenerativa, spondilolistesi o da un restringimento del canale lombare. A volte la causa è periferica, come nella sindrome del piriforme, in cui un muscolo del gluteo irrita il nervo durante il suo percorso. Sebbene più rari, anche traumi, tumori spinali e processi infiammatori possono provocare la stessa sintomatologia. Alcuni fattori di rischio aumentano ulteriormente la probabilità di sviluppo del disturbo: lavori pesanti o ripetitivi, postura scorretta, sovrappeso, sedentarietà e diabete. L'età avanzata contribuisce alla disidratazione dei dischi intervertebrali, rendendoli più vulnerabili.

Sintomi principali

La sciatalgia presenta un dolore tipico, facilmente riconoscibile, che parte dalla zona lombare o dal gluteo e percorre la parte postero-laterale della coscia e della gamba fino al piede. Come sottolinea la Dottoressa Beretta il dolore può essere acuto, bruciante o simile a una scarica elettrica, e tende spesso a comparire all’improvviso. In molti casi è monolaterale e può essere accompagnato da parestesie, come formicolio o intorpidimento, e da un deficit di forza che peggiora con sforzi, tosse o lunghi periodi seduti. Nei casi più gravi possono comparire sintomi neurologici come perdita di sensibilità, difficoltà a muovere il piede o disturbi sfinterici, segnali che richiedono una valutazione urgente. La diagnosi si basa su visita clinica, anamnesi ed esami strumentali mirati come RX, risonanza magnetica, TC o elettromiografia. La sciatalgia può durare anche fino a 30 addirittura 60 giorni, se non trattata adeguatamente.

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