Influenza 2025, la dottoressa Melania De Nichilo Rizzoli consiglia la regola delle tre L
Influenza 2025, la regola delle tre L della dottoressa Melania De Nichilo Rizzoli, i sintomi dell'influenza K, l'allarme di Bassetti
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Influenza, i consigli della dottoressa Melania De Nichilo Rizzoli
I virus dell'influenza sono insidiosi e la nota variante K sta subendo delle modifiche. Secondo i consigli della dottoressa Melania De Nichilo Rizzoli, intervistata da Mattino Cinque, è importante seguire la regola delle tre L. Il virus si diffonde in modo preferenziale attraverso i più giovani che si sono ammalati a scuola. Saranno questi ragazzi a portare il virus a casa e a trasmetterlo a familiari e amici durante le festività. Gli anziani sono particolarmente vulnerabili, quindi la dottoressa raccomanda cautela per proteggere coloro che rimangono a in casa e potrebbero contagiarsi da chi va a trovarli. Si fa sapere che la variante K ha una contagiosità superiore. Il virus si propaga non solo tramite le vie aeree, ma anche attraverso il contatto fisico diretto, per questo è fondamentale seguire le principali norme igieniche, a partire dal lavarsi le mani frequentemente. “Il consiglio delle mamme, lavatevi le mani, va sempre bene“, ha rimarcato la dottoressa Melania De Nichilo Rizzoli, che ha poi aggiunto che il virus sta dimostrando una notevole capacità di adattamento, complicando così la reazione del sistema immunitario, pur sottolineando che la vaccinazione rimane un mezzo efficace per diminuire il rischio di complicazioni.
I sintomi dell'influenza K
I segnali comuni della variante K, ha detto la dottoressa sono tre:
– un inizio repentino della malattia;
– una febbre alta che supera i 38 gradi;
e la manifestazione simultanea di almeno un problema respiratorio (raffreddore, tosse, naso che cola) insieme a un sintomo sistemico, tra cui dolori muscolari, dolori articolari e un intenso senso di affaticamento.
Un elemento distintivo di questa influenza è anche la presenza di un secondo picco di febbre: dopo una fase iniziale acuta, la temperatura può calare e poi risalire dopo due o tre giorni. La questione che desta preoccupazione quest'anno è anche la sovrapposizione tra la variante K e il virus H1N1, che ha causato un aumento significativo dei ricoveri in Italia. Il suggerimento per chi è stato infettato è “rimanere a letto e avere pazienza", osservando l'evoluzione dei sintomi. Senza dimenticare di “idratarsi per eliminare le tossine".
La regola delle tre L della dottoressa Melania De Nichilo Rizzoli
La dottoressa Melania De Nichilo Rizzoli quindi consiglia di seguire la regola delle tre L: letto, latte e lana, ovvero: riposo, dieta leggera ed equilibrata, rimanendo idratati e mantenendosi al caldo. La dottoressa ha sottolineato quali sono i tre segnali per identificare l'influenza che quest'anno è particolarmente aggressiva e che, secondo lei raggiungerà il massimo picco tra Natale e Capodanno, o comunque fino ai primi giorni di gennaio. E' quanto riportato da virgilio.it.
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L'allarme di Bassetti
Matteo Bassetti, responsabile delle Malattie infettive presso l'ospedale policlinico San Martino a Genova, è tornato a discutere della situazione, dichiarando su X che il problema è che ogni anno, il 20 dicembre, ci si trova a chiedersi come 'salvare il Natale'. “Ma da agosto avevamo detto che sarebbe stata una stagione influenzale impegnativa. Ora l’hanno chiamata ‘Flunami‘, da flu (influenza) e tsunami. Eppure molti non hanno seguito le indicazioni: si è vaccinato 1 italiano su 5. Ecco: 4 su 5 non lo sono. Vien da dire che si arrangino“. L'infettivologo prosegue dicendo che è stato messo in campo ogni possibile soluzione: vaccini gratuiti, disponibili in farmacia, dal medico, persino a casa, e che nonostante ciò, le persone continuano a non vaccinarsi. Riscontra che sono in molti a dire che si sono vaccinati ma che si sono ammalati lo stesso. Bassetti dice che può succedere, ma che se ci si ammala da vaccinato, lo si fa in forma molto meno grave rispetto a chi non lo è. Aggiunge che i ricoveri, le polmoniti e i casi severi riguardano quasi sempre individui che non sono vaccinati o che hanno un sistema immunitario compromesso, dove il vaccino è meno efficace. “Non usare l’unica difesa che abbiamo, il vaccino, è semplicemente da stupidi“.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.
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