Influenza in Italia, il dottor Pier Luigi Lopalco spiega come riconoscerla: "Generalmente esordisce..."
di Marco Reda
Influenza 2025 in Italia, sarà davvero più aggressiva? L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco spiega cosa aspettarsi e come riconoscerla
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Influenza 2025: stagione più intensa ma niente allarmismi, il professor Lopalco spiega cosa ci aspetta
Negli ultimi giorni si parla con insistenza di un'influenza “aggressiva" pronta a colpire l’Italia; come ogni anno, tra ottobre e novembre, i virus respiratori iniziano a circolare con maggiore frequenza e la curva dei contagi è destinata a salire nelle settimane successive. Quest'anno, fanno sapere diversi medici, la stagione influenzale potrebbe essere più intensa rispetto al passato, anche se non ci sono segnali che indichino un'epidemia fuori dal normale. A Fanpage.it il professor Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e docente all'Università di Pisa, ha chiarito i punti essenziali della situazione e spiegato come distinguere i sintomi influenzali da quelli di altre infezioni respiratorie, oltre che come riconoscere il virus.
Come riconoscere l'influenza
Distinguere l'influenza dal Covid o da altri virus respiratori non è sempre semplice, data la loro somiglianza, tuttavia secondo Lopalco ci sono alcune differenze da tenere a mente. L'influenza generalmente esordisce in modo improvviso e brusco, con febbre alta, dolori muscolari e brividi, mentre il Covid spesso inizia in maniera più graduale, con sintomi lievi come mal di gola o naso chiuso. Anche il malessere generale e la cefalea sono comuni in entrambe le infezioni. L'unico modo per essere certi di avere l'una o l'altra patologia, come sempre, è il tampone.
Come sarà l'influenza
Il professor Lopalco ha precisato che “non esistono elementi per parlare di un'influenza più aggressiva rispetto agli anni scorsi“. “L'influenza è già di per sé una malattia impegnativa" ha spiegato, sottolineando che le previsioni per il 2025 rientrano nella norma stagionale. Il picco dei contagi è atteso tra dicembre e febbraio, come avviene tradizionalmente. I ceppi in circolazione, ha aggiunto Lopalco, sono quelli previsti dal vaccino stagionale: nessuna nuova variante pericolosa ma solo le consuete mutazioni che si osservano ogni anno.
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Come difendersi e prevenire i contagi
Per affrontare la stagione influenzale senza allarmismi Lopalco raccomanda la vaccinazione, soprattutto a chi appartiene alle categorie più esposte: bambini piccoli, over 60 e persone con patologie croniche. Il vaccino, disponibile da settimane e gratuito per i soggetti a rischio, resta lo strumento più efficace per ridurre i casi gravi e le ospedalizzazioni. Inoltre, l'esperto invita a seguire un comportamento responsabile: restare a casa in caso di febbre o tosse, evitare di diffondere il virus e proteggere le persone più fragili.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
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