Insufficienza epatica acuta, come si previene e quali sono i sintomi cui prestare attenzione
di Marco Reda
Ecco quali sono i sintomi tipici di insufficienza epatica e come si previene questa pericolosa patologia
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Ecco tutto ciò che c'è da sapere sull'insufficienza epatica acuta, dai sintomi a come intercettare la patologia
L'insufficienza epatica acuta è una condizione in cui il fegato smette di funzionare nel giro di pochi giorni, compromettendo funzioni vitali dell’organismo. Diversamente dalle forme croniche, che progrediscono lentamente, questa variante fulminante rappresenta un'emergenza medica e può causare complicanze molto serie se non trattata tempestivamente. Il rischio riguarda soprattutto l'insorgenza di disturbi neurologici, sanguinamenti e danni ad altri organi. Per questo motivo è fondamentale non ignorare eventuali segnali di allarme che potrebbero indicare l'esordio della malattia. Saper riconoscere i sintomi è uno dei primi passi per intervenire per tempo: ecco quali sono, come riportato da Humanitas.it.
I sintomi principali
L'insufficienza epatica acuta si manifesta con segnali che possono comparire in modo rapido e inatteso. Tra i sintomi più comuni vi sono l'ingiallimento della pelle e della sclera degli occhi, un forte dolore localizzato nella parte alta e destra dell’'ddome e disturbi gastrointestinali come nausea e vomito. Il quadro generale può essere accompagnato da un diffuso senso di malessere e dalla comparsa di alterazioni cognitive come difficoltà di concentrazione, confusione mentale e disorientamento. Nei casi più gravi può insorgere sonnolenza e un progressivo peggioramento dello stato di coscienza, segnali che richiedono attenzione medica immediata.
Come prevenirla
La prevenzione dell'insufficienza epatica acuta passa principalmente da comportamenti consapevoli e da una gestione corretta di farmaci e stili di vita. È fondamentale attenersi alle dosi indicate nei foglietti illustrativi, in particolare per medicinali come paracetamolo e antinfiammatori. Anche il consumo moderato di alcol contribuisce a tutelare la salute del fegato, così come evitare l'uso di sostanze stupefacenti e comportamenti a rischio che favoriscono la trasmissione di epatiti virali. Un ruolo importante è svolto anche dalla vaccinazione contro l'epatite, dall’attenzione alla sicurezza durante tatuaggi o piercing e dall'abitudine di non raccogliere o mangiare funghi se non si è certi della loro commestibilità.
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Le cause più frequenti di insufficienza epatica acuta
Le origini dell'insufficienza epatica acuta possono essere molteplici e non sempre facilmente individuabili. Tra le cause più comuni rientrano l'assunzione eccessiva di paracetamolo, l'uso improprio di farmaci antinfiammatori, alcuni antibiotici, anticonvulsivanti e perfino fitoterapici potenzialmente tossici. Anche virus come quelli dell'epatite A, B, C ed E possono scatenare la condizione, insieme ad altri agenti patogeni come il citomegalovirus, l'Epstein-Barr e l’Herpes simplex. Non mancano cause legate a tossine naturali, come quelle prodotte da funghi velenosi, o a patologie autoimmuni e malattie rare di tipo metabolico o vascolare, tra cui la sindrome di Budd-Chiari.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
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23 Luglio 2019 | ore 17:48