L'errore da non commettere quando si prepara la passata di pomodoro: ecco a cosa bisogna fare attenzione
di Marco Reda
Ecco come preparare una passata di pomodoro in maniera sicura e l'errore da non commettere per tutelare la salute
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Ecco l'errore da non commettere quando si prepara la passata di pomodoro
Il sugo di pomodoro è uno degli ingredienti più amati e utilizzati dagli italiani, protagonista di infinite ricette dalla pasta al ragù fino alle pizze fatte in casa. Tuttavia c'è un errore frequente e pericoloso nella sua preparazione che può compromettere il risultato finale e, soprattutto, creare problemi di salute. Ecco cosa non bisogna mai fare quando si prepara la passata di pomodoro, come riportato da Ohga.it.
L'errore che può mettere a rischio la salute
Il pericolo più serio nella preparazione casalinga della passata è la formazione del botulino, una tossina che si sviluppa in assenza di ossigeno soprattutto nelle conserve. La difficoltà sta nel fatto che questa sostanza non altera il gusto, il colore o l'odore ed è quindi difficile accorgersi della sua presenza. Il problema nasce quando si sottovalutano i tempi e le temperature di sterilizzazione dei contenitori e di cottura del prodotto: bottiglie e barattoli insufficientemente sterilizzati o una pastorizzazione troppo breve non eliminano le spore, le quali possono resistere anche in condizioni apparentemente sicure.
Come ottenere una passata sicura e buona
La prevenzione parte dalla scelta degli ingredienti: solo pomodori freschi, maturi e privi di parti danneggiate possono dare una passata gustosa e priva di rischi. Prima di riempire i contenitori è indispensabile lavarli accuratamente e sterilizzarli facendoli bollire per almeno 30 minuti o, in alternativa, metterli in forno a 110°C per circa un'ora. Dopo aver versato il sugo ancora bollente i recipienti vanno sottoposti a una seconda pastorizzazione, immersi completamente in acqua e lasciati bollire per almeno 40 minuti dal momento in cui l’acqua riprende il bollore.
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Come riconoscere una passata da scartare
Anche rispettando tutte le regole è bene osservare con attenzione il prodotto prima di utilizzarlo. Un tappo rigonfio, la presenza di bolle o schiuma, un liquido torbido o separato, oppure un odore alterato sono segnali che impongono di scartare subito la conserva senza assaggiarla.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
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