L'infarto che ha causato la morte della Vanoni: i sintomi premonitori da non trascurare

Ecco quali sono i sintomi con cui si manifesta il malore che ha causato la morte della Vanoni

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Gli infarti vengono preceduti da sintomi caratteristici: ecco quali sono

L'infarto che ha causato la morte di Ornella Vanoni era stato preceduto da un malessere che durava da giorni. La cantante milanese aveva confessato ad un amico, il critico cinematografico Maurizio Porro, di avvertire da alcuni giorni uno strano dolore alla schiena e di avere già fissato una visita per la giornata di lunedì in una clinica di Pavia. La vicenda che ha riguardato la Vanoni è molto più comune di quanto possa sembrare. Spesso gli infarti vengono preceduti da sintomi specifici che non devono essere sottovalutati e che richiedono un attento monitoraggio.

Il parere degli esperti

In una intervista rilasciata dal noto cardiologo, Furio Colivicchi, (presidente dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri) ha spiegato che le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di decesso in Italia. Con l'abbassamento delle temperature, questo rischio può crescere anche in modo esponenziale soprattutto tra i soggetti più a rischio che hanno già sofferto per precedenti eventi di natura cardiovascolare.

I sintomi più frequenti

Come ha spiegato l'esperto, il dolore toracico, al petto, nella regione precordiale, rappresenta il primo e il più frequente sintomo che precede un infarto. Con il freddo le malattie cardiovascolari, a causa dell'aumento della pressione arteriosa, possono subire un netto e progressivo peggioramento. Anche un dolore retrosternale oppressivo e costrittivo, come quello di cui soffriva la Vanoni da diversi giorni, può rappresentare un campanello d'allarme. Si tratta di un sintomo che col tempo può diffondersi alle spalle, al dorso, alle braccia o all'addome. La sudorazione fredda rappresenta un'altra delle condizioni che in genere vivono le persone che hanno un infarto in corso.


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La tempestività può salvare la vita

In questi casi riuscire ad essere soccorsi tempestivamente può salvare la vita. Recarsi urgentemente al Pronto Soccorso o chiamare i soccorsi specificando il motivo della chiamata (in modo tale che i sanitari siano già dotati della corretta strumentazione) è fondamentale per ridurre i rischi di decesso. Occorre sottoporsi in pochi minuti agli opportuni trattamenti farmacologici o eventualmente ad un intervento chirurgico, per salvarsi la vita. Soprattutto chi soffre di problemi di natura cardiovascolare dovrebbe evitare di esporsi al freddo evitando di svolgere attività fisica se all'esterno le condizioni ambientali e meteorologiche non sono ottimali.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.