Mani e piedi sempre freddi, il Dottor Claudio Pecis avverte: ''All'origine possono esserci...''
di Marco Reda
Mani e piedi freddi, ecco perché questo disturbo può segnalare condizioni da non trascurare secondo il Dottor Claudio Pecis
Guarda la versione integrale sul sito >
Perché mani e piedi costantemente freddi possono indicare disturbi legati alla circolazione secondo il Dottor Pecis
Avere spesso mani e piedi freddi non è solo una normale reazione all'inverno: infatti può essere un segnale che merita attenzione, come sottolinea il Dottor Claudio Pecis, responsabile dell'Unità Funzionale di Angiologia di Humanitas Gavazzeni Bergamo. Questo sintomo, molto diffuso soprattutto tra le donne, rischia di influenzare la qualità della vita quotidiana e il benessere emotivo, diventando un ostacolo nelle attività di tutti i giorni. Il freddo persistente alle estremità può infatti indicare un'alterazione della circolazione periferica o uno squilibrio dei meccanismi che regolano la temperatura corporea. Ecco tutto ciò che si cela dietro questa problematica, come riportato da Humanitas.it.
Cause metaboliche e tiroidee
Secondo il Dottor Pecis una delle prime condizioni che può favorire mani e piedi costantemente freddi è il diabete. L'eccesso di zuccheri nel sangue, infatti, danneggia progressivamente i piccoli vasi, rallentando la circolazione nelle zone periferiche e riducendo l'apporto di ossigeno ai tessuti. Un altro fattore rilevante è l'ipertiroidismo che altera la termoregolazione dell'organismo: quando la tiroide non svolge correttamente la sua funzione, la temperatura corporea tende ad abbassarsi e questo si traduce in una sensazione di freddo persistente, più evidente proprio su mani e piedi.
Disturbi vascolari e reazioni anomale al freddo
Il Dottor Pecis richiama l'attenzione anche su disturbi vascolari specifici. La malattia di Raynaud, ad esempio, si manifesta con un restringimento eccessivo delle piccole arterie delle estremità quando la temperatura scende bruscamente. Questa reazione, dovuta a un'iperattivazione del sistema nervoso simpatico, comporta una circolazione molto ridotta e quindi episodi di intorpidimento, freddo intenso e perdita momentanea di sensibilità. Un'altra condizione collegata è l'acrocianosi, caratterizzata da una colorazione bluastra delle estremità e da un rallentamento costante del flusso sanguigno. Infine, i geloni rappresentano una risposta anomala a sbalzi termici improvvisi: la pelle si infiamma, possono comparire noduli dolorosi e, nei casi più fastidiosi, anche piccole lesioni che aumentano il rischio di infezioni.
Guarda la versione integrale sul sito >
Rimedi e accorgimenti utili per migliorare la circolazione periferica
Per contrastare mani e piedi freddi è possibile adottare alcune strategie semplici ma efficaci: proteggere sempre le estremità con indumenti adeguati, evitare sbalzi termici improvvisi e mantenere una buona idratazione cutanea con creme specifiche. È utile anche favorire la circolazione con attività fisica regolare, massaggi locali e docce tiepide alternate. In caso di disturbi più marcati, il Dottor Pecis consiglia di rivolgersi a uno specialista per valutare eventuali patologie correlate o effetti collaterali di farmaci come beta-bloccanti o terapie ormonali.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
Mani sempre sudate? La Dottoressa Silvia Gurgone spiega come si può curare l’iperidrosi
04 Agosto 2025 | ore 13:37
Formicolio alle mani di notte, il dottor Loris Pegoli spiega le possibili cause e i rimedi
09 Luglio 2025 | ore 23:38
Piedi gonfi, il dottor Pierluigi Vandone spiega quali sono i sintomi che devono mettere in guardia
11 Giugno 2025 | ore 14:23