Queste abitudini quotidiane potrebbero causare gravi danni al fegato

I cibi grassi, l'eccesso di alcol e l'abuso di determinati farmaci possono causare danni irreparabili al nostro fegato: ecco il motivo

(foto Pixabay)
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Alcuni comportamenti giornalieri possono mettere a rischio la salute del nostro fegato: tutti i dettagli

Il fegato è uno degli organi che possiede una maggiore capacità di rigenerarsi pur non essendo un organo indistruttibile. Sono tante le abitudini quotidiane che possono causarne la sua progressiva distruzione o addirittura malattie epatiche gravi come la cirrosi o l'insufficienza epatica. Chi soffre di queste patologie accusa stanchezza cronica e nausea. Con il progredire del danno, possono emergere segni più evidenti come l'ittero, una condizione in cui la pelle e la sclera diventano gialle.

L'alcol

In genere si tende a demonizzare l'alcol, ma non è il solo fattore che può danneggiare gravemente il fegato. Di certo bere alcol è forse la causa principale della distruzione del nostro fegato. Quando si beve, il fegato lavora per scomporre l'alcol ed eliminarlo dall'organismo, ma quando si accumulan troppi sottoprodotti tossici le cellule epatiche possono essere danneggiate irreparabilmente.
Inizialmente, il grasso inizia ad accumularsi nel fegato (steatosi epatica), spesso senza sintomi evidenti e reversibile se si smette di bere. Continuare a bere può portare all'epatite alcolica, dove infiammazione e tessuto cicatriziale iniziano a formarsi mentre il fegato cerca di rigenerarsi. Queste cicatrici possono evolvere in cirrosi. Anche bere moderatamente alcol può danneggiare nel tempo il nostro fegato soprattutto se siamo obesi o usiamo farmaci in grandi quantità.

Gli alimenti che danneggiano il fegato

Anche una dieta ricca di grassi può danneggiare il fegato. L'eccesso di grasso nel fegato può comprometterne la funzionalità e, nel tempo, causare infiammazione, cicatrici e, infine, cirrosi. Le persone in sovrappeso che hanno un eccesso di peso nella zona addominale, hanno maggiori probabilità di sviluppare la MASLD. Altri fattori di rischio includono ipertensione, diabete e colesterolo alto. Se mangiamo quantità eccessive di carne rossa, cibi fritti e snack trasformati, i livelli di colesterolo possono favorire l'accumulo di grasso nel fegato. Anche cibi e bevande zuccherate rappresentano un importante fattore di rischio. Le diete ricche di verdura, frutta, cereali integrali, legumi e pesce possono ridurre il grasso epatico e migliorare i fattori di rischio correlati, come glicemia alta e colesterolo. Bere acqua con frequenza aiuta a mantenere sano il nostro fegato. Basterebbero otto bicchieri d'acqua al giorno per favorire i naturali processi di disintossicazione del fegato.


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Attenti ai farmaci!

Anche l'uso sconsiderato di antidolorifici da banco come il paracetamolo per mal di testa, dolori muscolari o febbre, possono danneggiare il fegato. Il fegato scompone il paracetamolo, ma nel processo produce un sottoprodotto tossico chiamato NAPQI. Il corpo neutralizza il NAPQI utilizzando una sostanza protettiva chiamata glutatione. Tuttavia, in caso di sovradosaggio, le riserve di glutatione si esauriscono, permettendo al NAPQI di accumularsi e attaccare le cellule epatiche.

Ciò può causare insufficienza epatica acuta, che può essere fatale. L'esercizio fisico può apportare benefici al fegato anche senza perdere molto peso. Uno studio ha rilevato che solo otto settimane di allenamento di resistenza possono aiutarci a ridurre il grasso epatico del 13%, migliorando il controllo della glicemia. Anche l'esercizio aerobico è molto efficace: è stato dimostrato che camminare a passo svelto per 30 minuti, cinque volte a settimana, riduce il grasso epatico e migliora la sensibilità all'insulina.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.