Rifugi climatici: ecco i luoghi dove trovare protezione in caso di emergenza caldo in città

Si tratta di soluzioni tampone che non possono risolvere il problema definitivamente ma possono rappresentare una valida soluzione temporanea

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Le temperature roventi hanno trasformato le città in vere e proprie isole di calore: ecco dove rifugiarsi in caso di pericolo

L'estate in città, a causa delle temperature roventi, sta ormai diventando davvero proibitiva soprattutto per gli anziani e i fragili. Non tutti possono permettersi di avere in casa l'aria condizionata anche per gli elevati costi energetici che questi dispositivi comportano. Le ondate di calore che ormai sono diventate sempre più frequenti, stanno mettendo a dura prova anche la nostra lucidità mentale e i nostri riflessi. Per ovviare a questo clima torrido, molte città italiane hanno mappato dei luoghi in cui è possibile rifugiarsi quando il caldo diventa asfissiante.

Cosa sono i rifugi climatici

Si tratta di cosiddetti rifugi climatici, dei luoghi aperti al pubblico dove tutti possono trovare riparo e sollievo durante le ondate di calore. In genere questi luoghi vengono individuati in parchi, giardini, musei e biblioteche. Si tratta di luoghi climatizzati e freschi, dove i soggetti vulnerabili possono rifugiarsi nelle ore centrali della giornata quando il caldo intenso si fa sentire e potrebbe mettere a rischio anche le coronarie.

Cosa fare quando la città diventa isola di calore

Questi luoghi diventano dei rifugi indispensabili soprattutto nelle grandi città dove il caldo raggiunge vertice intollerabili. Si tratta delle cosiddette isole di calore urbana dove la vegetazione è scarsa e vi è una densità edilizia elevata. La presenza di asfalto e cemento non fanno altro che assorbire il calore e rilasciarlo durante la notte rendendo il clima ancora più caldo. In queste città i rifugi climatici diventano sostanzialmente una necessità per mitigare gli effetti del caldo eccessivo. Ovviamente si tratta di soluzioni tampone che non possono risolvere il problema definitivamente. Sono tante le città italiane che hanno già mappato i luoghi dove le persone vulnerabili possono trovare sollievo, anche se ancora c'è tanto da fare.


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Le città che si sono già adeguate

Uno degli esempi più efficaci è quello della città di Firenze in cui sono stati individuati 44 luoghi liberamente accessibili dove le persone fragili possono accedere all'acqua e possono ripararsi dal grande caldo. Lo stesso avviene anche a Bologna dove sono stati già individuati molti spazi ad accesso libero e gratuito. In futuro si spera che il novero delle città che adotteranno queste misure possa aumentare per consentire a chi si trova in difficoltà di poter trovare sollievo soprattutto durante le ore più calde della giornata.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.