Silvio Garattini spiega quali sono i quattro segreti della longevità: ''É fondamentale...''

I segreti per vivere più a lungo e meglio secondo Silvio Garattini: ecco cos'ha svelato

Garattini (Foto Ansa)
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La longevità è il sogno di tutti: come arrivarci con scelte consapevoli e stili di vita corretti

Vivere a lungo è un desiderio universale, tuttavia la durata della vita non dipende solo dal caso o dall'eredità genetica: molto si gioca sulle scelte quotidiane. L'idea di invecchiare bene, mantenendo energia e lucidità, è oggi al centro di numerose ricerche scientifiche. Ma cosa serve davvero per allungare la vita e mantenerla di qualità? Silvio Garattini, medico, farmacologo e fondatore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri", ha condiviso in un’intervista a “La volta Buona" su Rai1 i suoi quattro “pilastri della longevità".

Il potere della moderazione e del movimento

Il primo segreto per vivere più a lungo è mangiare poco ma bene. Ridurre le quantità senza rinunciare alla qualità degli alimenti è una strategia scientificamente provata per allungare la vita. Diversi studi su animali hanno dimostrato che una moderata restrizione calorica, intorno al 30%, può aumentare l'aspettativa di vita del 20%. Non è quindi solo una questione di dieta o di orari dei pasti, ma di equilibrio e varietà. A questo principio si affianca il secondo pilastro: camminare ogni giorno almeno cinque chilometri. Garattini sottolinea che non basta passeggiare distrattamente, ma occorre un passo deciso fino a percepire la fatica. L'attività fisica regolare, tra i 150 e i 300 minuti di cammino a settimana, migliora cuore, muscoli e mente e rappresenta una vera terapia naturale contro l’invecchiamento.

Farmaci solo se necessari e relazioni autentiche

Il terzo segreto riguarda un aspetto spesso trascurato: l'uso consapevole dei farmaci. Secondo Garattini con l'avanzare dell'età aumenta il rischio di assumere medicinali in eccesso o non necessari, con possibili effetti collaterali. La parola d’ordine è semplificare e utilizzare solo ciò che serve davvero, sempre su consiglio medico. Il quarto segreto, invece, ha a che fare con la mente e il cuore: coltivare relazioni sociali. Uno studio citato da Garattini, condotto su oltre 2.000 anziani, ha rivelato che la solitudine è tra i principali fattori di rischio per la demenza senile. Restare in contatto con gli altri, parlare, muoversi e mantenere una vita sociale attiva aiuta il cervello a restare giovane e vitale.


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La formula di Garattini per una vita lunga e piena

Oltre ai quattro pilastri principali, Garattini ricorda due regole d’oro: evitare completamente l'alcol, perché è cancerogeno, e non fumare, poiché il tabacco è collegato a ben 27 malattie gravi. In definitiva, la vera longevità non è solo una questione di anni, ma di qualità di vita.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.