Tumore al colon-retto, il prof. Pierpaolo Sileri spiega quali sono i sintomi subdoli e quelli più evidenti
Il tumore del colon e del retto, chi colpisce, sintomi subdoli e più evidenti, diagnosi e trattamento
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Il tumore del colon-retto
Il cancro del colon e del retto interessa circa 50mila individui in Italia ogni anno. Rappresenta la seconda forma di cancro più comune negli uomini dopo il cancro ai polmoni e nelle donne, dopo il cancro al seno. Si tratta di un tipo di tumore che oggi è più facilmente trattabile, con una percentuale di sopravvivenza che supera il 65% e che varia in base allo stadio della malattia, alle condizioni generali del paziente e alle terapie ricevute. Come in molte altre forme di cancro, in Italia, grazie a strategie multidisciplinari e a trattamenti sempre più su misura, la mortalità continua a diminuire. Hsr.it asserisce che in questo contesto, l'Unità di Chirurgia Colorettale dell'IRCCS Ospedale San Raffaele, guidata dal professor Pierpaolo Sileri, costituisce un team di alta qualità riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale per il trattamento, la ricerca e la formazione relativa al colon e al retto. La sicurezza dei pazienti è una priorità per l'Unità, che bilancia innovazione e rispetto dei protocolli terapeutici. Questa esperienza è evidenziata dal numero di attività scientifiche e accademiche, collaborazioni di ricerca e iniziative del gruppo. Insieme al professor Pierpaolo Sileri, esploreremo la malattia.
Chi colpisce
Il prof. Sileri spiega che il tumore del colon-retto, purtroppo, negli anni recenti è stato diagnosticato tra pazienti di entà compresa tra i 40 e i 50 anni, così come tra quelli di 50 e 55 anni, con un insorgere anticipato rispetto ai tempi passati. L'esperto dice che è chiaro che ci sono stati dei cambiamenti nella nostra società e, probabilmente, anche nel nostro stile di vita e nelle abitudini quotidiane, come per esempio l'alimentazione. Continua dicendo che si sospetta che queste pratiche, insieme a un ambiente modificato, possano accelerare il percorso di trasformazione tumorale, portando a una diagnosi più precoce del cancro.
I sintomi subdoli e quelli più evidenti
Il cancro del colon-retto comincia nel rivestimento interno del colon. Sia la predisposizione genetica che l'ambiente circostante giocano un ruolo nello sviluppo di questa malattia, che avanza piuttosto gradualmente. Proprio per questo, gli esami di controllo consentono di individuare il problema in tempo e aumentare le possibilità di guarigione. Il professor Sileri fa notare che i primi sintomi possono essere lievi e facilmente scambiati per altri disturbi intestinali, venendo spesso confusi con la sindrome dell'intestino irritabile a causa di dolori alla pancia o cambiamenti nelle abitudini intestinali. In aggiunta, la presenza di sangue nelle feci può essere interpretata erroneamente come emorroidi. In certi casi, continua il professor Sileri, possono manifestarsi segnali più evidenti e importanti, che suggeriscono una crescita più significativa del tumore. Per esempio, si può sviluppare anemia a causa di una perdita costante di sangue e una carenza di ferro. Raramente, nelle fasi più avanzate della malattia, può verificarsi un blocco intestinale, oppure la persona può scoprire di avere il cancro a seguito della comparsa di metastasi.
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La diagnosi e trattamento del tumore al colon-retto
Per arrivare a una diagnosi, è fondamentale eseguire una colonscopia con biopsia, seguita da un'analisi accurata. Questo richiede anche l'impiego di imaging per verificare l'estensione del tumore, stabilirne lo stadio e definire la cura più appropriata e su misura per il paziente. Questo piano coordinato prevede la partecipazione di oncologi, radiologi, gastroenterologi, chirurghi, genetisti, patologi e radioterapisti, che insieme scelgono il trattamento migliore. Se gli accertamenti non evidenziano una diffusione tale da richiedere terapie precedenti all'operazione, si interviene chirurgicamente per asportare la parte di colon o retto colpita e ristabilire il normale funzionamento dell'intestino.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.
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