Tumore del colon-retto, il professor Pierpaolo Sileri spiega quali sono i sintomi da non sottovalutare

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Ecco come intercettare il tumore al colon-retto: il professor Pierpaolo Sileri spiega quali sono i sintomi

Il tumore del colon-retto rappresenta la seconda neoplasia più comune in Italia sia tra gli uomini che tra le donne, con circa 50.000 nuovi casi l'anno. La pericolosità di questo tumore risiede proprio nella sua insidiosità: i sintomi iniziali possono essere lievi o scambiati per altri disturbi. Il professor Pierpaolo Sileri, Direttore dell'Unità di Chirurgia Colorettale dell'IRCCS Ospedale “San Raffaele" di Milano, ha illustrato a GruppoSanDonato.it come riconoscere i segnali di questa malattia.

I sintomi iniziali da non sottovalutare

Come sottolinea il Professor Sileri, nelle prime fasi il tumore può manifestarsi con segnali molto lievi o fuorvianti. Tra i sintomi più comuni ci sono dolori addominali, senso di gonfiore, alterazioni del ritmo intestinale come diarrea o stitichezza e una sensazione di evacuazione incompleta. Questi segnali vengono spesso confusi con la sindrome del colon irritabile, rallentando così l’iter diagnostico. Un altro sintomo importante è la presenza di sangue nelle feci, che però può essere scambiata per una patologia emorroidaria.

Altri sintomi

Con la crescita del tumore i segnali diventano più marcati. L'anemia da carenza di ferro può essere un campanello d’allarme dovuto a un sanguinamento cronico non visibile. In alcuni casi, soprattutto se la diagnosi è tardiva, si possono verificare occlusioni intestinali, dolore intenso e calo di peso. Nei casi più avanzati, il tumore può già aver dato origine a metastasi, facendo emergere la malattia in modo improvviso. Sileri precisa che anche pazienti giovani (tra i 40 e i 50 anni) sono sempre più frequentemente coinvolti, segno che lo stile di vita moderno può anticipare l'insorgenza del cancro.

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