West Nile in Italia, ecco l’elenco delle province più colpite in queste ore: cosa fare per proteggersi
Sono salite a 7 le vittime del virus West Nile: ecco gli ultimi dati relativi ai contagi diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità
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La circolazione del virus West Nile in Italia sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza: ecco la mappa dei contagi
Gli ultimi monitoraggi eseguiti dall'Istituto Superiore di Sanità hanno rappresentato in modo palese la maniera col quale il virus West Nile si stia estendendo a macchia d'olio su tutto il territorio italiano. Al momento le province più colpite sono 24, divise in 10 regioni, ma si teme che nelle prossime ore questi numeri possano ampliarsi sempre di più. La malattia viene trasmessa all'uomo mediante le punture delle zanzare culex e in genere non si manifesta con sintomi particolari o facilmente riconoscibili.
Gli ultimi dati
Solo nella giornata di ieri, martedì 29 luglio, i decessi registrati a causa di questa infezione sono stati due, uno in Campania e l'altro nel Lazio. Complessivamente sono sette le persone decedute a causa di questa malattia, la regione Lazio è quella che ha registrato più vittime con tre decessi. Secondo il monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità le province più colpite al momento sono quelle di Latina, Treviso e Caserta oltre a quelle di Novara e Modena, dove i casi registrati sono stati parecchi negli ultimi giorni. Le province in cui è stato dimostrato con certezza che il virus sta circolando sono 24.
Le regioni interessate dai contagi
Le regioni interessate sono Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Abruzzo, Lazio, Puglia, Campania e Sardegna. Alcuni giorni fa è stata anche rilevata la presenza del virus in un cavallo nella provincia di Catania, questo farebbe pensare che il virus sia circolando anche in Sicilia. In 23 casi su 32 le persone colpite da questo virus hanno manifestato anche sintomi neuro-invasivi. Sei sono stati complessivamente i casi di febbre e due i casi sintomatici a Latina. Si tratta ovviamente di dati che riguardano la scorsa settimana e quindi dovranno essere aggiornati nelle prossime ore.
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Come proteggersi
Non esistendo una cura contro questo virus, l'unica arma che abbiamo a disposizione, come ha ricordato lo stesso Istituto Superiore di Sanità, sono le barriere protettive nei confronti delle zanzare. Consigliatissimo l'uso di repellenti e di abiti lunghi soprattutto la sera nelle zone a rischio. Gli esperti consigliano anche di svuotare l'acqua stagnante nei vasi e negli abbeveratoi per animali. I sintomi finora evidenziati nei soggetti che hanno contratto il virus sono febbre, nausea, mal di testa, vomito, sfoghi cutanee e linfonodi ingrossati. La malattia può mettere a rischio la sopravvivenza soprattutto dalle persone più anziane e fragili che sono quelle che devono essere protette con maggiore cura e attenzione. In diverse province dove è stata dimostrata la circolazione del virus West Nile, sono state applicate delle restrizioni per quanto riguarda le donazioni di sangue.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.