Il clima può condizionare i terremoti? Ecco cosa c'è di vero secondo la scienza
Strane luci nel cielo o odori di ozono non sono fenomeni sufficienti per prevedere il verificarsi di un sisma
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La sismologia moderna ha bocciato questi falsi miti ribadendo che i terremoti sono causati solo dallo scorrimento improvviso di placche nella crosta terrestre
Esiste davvero una connessione tra il clima e i terremoti o si tratta di una infondata convinzione? Per anni sono circolati strani aneddoti che avrebbero legato il verifcarsi di sismi di elevata intensità a condizioni atmosferiche particolari come aria immobile e pesante, colorazione anomala del cielo o tramonti eccessivamente rossi. Tutti segnali che, secondo alcune credenze popolari, preconizzerebbero un sisma imminente. In realtà la sismologia ha sfatato da tempo questi falsi miti ribadendo che i terremoti sono causati solo dallo scorrimento delle placche della crosta terrestre e da null'altro.
La prevenzione rimane l'unica arma
Da tempo la scienza si è posta alla ricerca di “sintomi” spia che potrebbero preludere al verificarsi di sismi di elevata intensità. Ciò che sappiamo di certo è che si tratta di eventi incontrollabili e imprevedibili che colpiscono senza preavviso e per i quali esiste solo la prevenzione come strumento a nostra disposizione per limitarne gli effetti catastrofici sulle persone e sulle strutture. Prevedere con sicurezza un terremoto rimane ad oggi una chimera o una pia illusione.
Le certezze acquisite
La sismologia moderna, finora, ha ammesso solo l'esistenza di una correlazione apparente con le piogge torrenziali o lo scioglimento dei ghiaccio. L’acqua che si infiltra nel sottosuolo può modificare le pressioni nei pori delle rocce e questa azione potrebbe incidere, seppure marginalmente, sul verificarsi di un evento sismico. I fenomeni meteorologici non vanno confusi con altri segnali come
le strane luci nel cielo o odori di ozono, le cui cause sono da attribuire alle frattura di rocce che determinano la ionizzazione dell'aria o la liberazione di gas dal sottosuolo. Si tratta di segnali che non possono essere utilizzati per prevedere sufficientemente un terremoto.
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Il “clima da terremoto"
La fantomatica idea del “clima da terremoto” nasce sostanzialmente dal desiderio recondito dell'uomo di poter controllare la natura e di poterne prevedere i processi. E' vero che i progressi della scienza ci hanno permesso di studiare con precisione la dinamica delle faglie, ma riuscire a prevedere dove avverrà una spaccatura delle rocce in profondità è ancora un'impresa impossibile e non si sa se mai riusciremo a disporre dei mezzi per poterlo fare con precisione. Le minacce che provengono dal sottosuolo rimangono imprevedibili e la prevenzione rimane l'unica delle armi a disposizione dell'uomo per limitarne i suoi effetti tragici.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.