Onde radio anomale rilevate sotto i ghiacciai dell’Antartide: secondo gli scienziati è un mistero

I segnali registrati da Anita proverebbero dal basso e non dall' alto come se riuscissero a penetrare la spessa superficie del ghiaccio

Antartide
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Le onde anomale sono state rilevate da ANITA, una antennna posta al di sopra dei ghiacciai dell'Antartide

L'esito di un recente esperimento condotto dalla NASA ha evidenziato la presenza di onde radio anomale provenienti dai ghiacciai dell'Antartide. Tali onde elettromagnetiche sono state rilevate da ANITA (Antarctic impulsive transient antenna) l'esperimento della NASA realizzato con la finalità di studiare l'interazione tra neutrini e ghiaccio. Questa antenna è installata su un pallone aerostatico posto a 40 km di altezza.

Cosa si è scoperto

I dati registrati da questo dispositivo hanno rilevato la presenza di onde il cui modello si distacca molto da quello standard e che proverebbero da un angolo di circa 30 gradi sotto la superficie terrestre. Ciò che ha stupito gli scienziati è proprio la direzione di provenienza di queste onde proprio perché il passaggio di un neutrino attraverso una grossissima e spessa quantità di roccia solida., richiederebbe condizioni che attualmente sembrano essere impossibili.

Un mistero che sfida le leggi della fisica

Secondo gli scienziati, tenuto conto della solidità della roccia, questi segnali sarebbero dovuti essere assorbiti durante il percorso, ecco In genere lo schema atteso degli scienziati è quello secondo il quale quando le particelle colpiscono gli atomi presenti nel ghiaccio antartico producono onde rilevate dagli strumenti sospesi in atmosfera. Ciò che invece gli scienziati hanno notato è che i segnali registrati da Anita proverebbero dal basso e non dall' alto come se riuscissero a penetrare la spessa superficie del ghiaccio. Secondo le leggi della fisica, infatti, questi segnali dovrebbero risultare completamente assorbiti eppure gli scienziati sono riusciti a rilevarli ugualmente grazie all'antenna transitoria antartica. Inizialmente si era pensato che tali segnali potessero provenire da un neutrino tauonico ad alta energia, ma il comportamento di questo tipo di particelle non rispecchierebbe quello evidenziato e rilevato dall'antenna.


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Le perplessità degli scienziati

Al momento gli scienziati non avrebbero trovato una spiegazione coerente con il modello standard, questo potrebbe avallare l'idea che possa trattarsi di una nuova tipologia di particelle o di una interazione sconosciuta che potrebbe addirittura essere collegabile alla materia oscura. Per poter risolvere l'arcano gli scienziati hanno creato il progetto PUEO (Payload for Ultrahigh Energy Observations) attraverso il quale si potranno rilevare le nuove onde in modo da trovare una spiegazione a tutto questo. E non è detto che i risultati non possano essere sconvolgenti o addirittura preludere a una nuova teoria fisica.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.