Scarabei giapponesi, è boom di infestazioni in Lombardia e Piemonte: ecco cosa sono e quali sono i rischi
Lo scarabeo giapponese sta creando diversi problemi all'agricoltura nel Nord Italia dove divora foglie e frutta
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Scarabeo giapponese invade Lombardia e Piemonte, quali sono le piante messe a rischio
C'è molta preoccupazione tra gli agricoltori per la presenza massiccia, rilevata soprattutto in Piemonte e in Lombardia, degli scarabei giapponesi, coleotteri di origine asiatica la cui presenza venne notata per la prima volta in Europa nel 2014 nella Svizzera italiana. Si tratta di un coleottero appartenente alla famiglia degli scarabeidi in grado di infestare e distruggere piante selvatiche, frutteti e tappeti erbosi. La natura di questo insetto è quella di muoversi in gruppi causando danni ingenti alle coltivazioni e soprattutto alle viti e al mais, uno dei cereali più coltivati e apprezzati nel nostro territorio.
L'emergenza e i rimedi
Soprattutto durante le stagioni calde, questo insetto esce dalla propria tana ed infesta frutteti e coltivazioni divorando anche piante e siepi. Ciò che più indigna gli agricoltori è che nonostante la presenza di questo insetto sia stata segnalata con largo anticipo, non sono mai state stanziate risorse adeguate per gli indennizzi a favore di quelli agricoltori che hanno subito danni rilevanti per la presenza di questo insetto. Per ovviare a questa emergenza, sia in Piemonte che in Lombardia, sono stati attivati dei piani di contenimento che prevedono la collocazione di trappole a forma di ombrello contenenti esche progettate proprio per attirare gli esemplari adulti di scarabeo giapponese.
Le regioni interessate
Ad oggi in Italia la presenza di questo insetto è particolarmente diffusa in alcune regioni del nord. Oltre a Piemonte in Lombardia, alcuni focolai sono stati segnalati in Valle D'Aosta ed Emilia Romagna, mentre non si ha notizia della presenza di questo insetto nelle regioni del centro Sud. Gli esemplari di scarabeo giapponese possono essere riconosciuti per la presenza di un colore verde metallizzato nel proprio corpo e dei ciuffetti di peli bianchi nell'addome. La lunghezza media di questo coleottero è di circa un centimetro o poco più.
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Come hanno raggiunto l'Europa?
È molto probabile che questa specie sia giunta in Europa attraverso mezzi di spostamento come aerei e navi. Non è possibile infatti che si possa essere spostato da un continente all'altro nonostante si tratti di un insetto dalle grandi capacità di volo. Il fatto di riuscire a spostarsi anche fino a 8 km al giorno spiega le ragioni per le quali è riuscito ad invadere vaste zone in poco tempo, diffondendosi in maniera capillare in alcune regioni italiane.
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