WhatsApp, ecco perchè stanno arrivando messaggi di Meta nei nostri account

Il messaggio inviato dagli sviluppatori di WhatsApp è autentico solo se c'è la spunta e la dicitura "Account ufficiale di WhatsApp"

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Il messaggio inviato dagli sviluppatori della nota app di messaggistica si limita solo ad informare gli utenti sulla sicurezza delle conversazioni in chat

Tanti utenti, in queste ore, stanno ricevendo sul proprio profilo WhatsApp alcuni messaggi provenienti proprio da un account che si chiama WhatsApp. Al fine di non incappare in truffe o raggiri, è bene sapere che l’account proveniente dalla nota app di messaggistica è autentico solo se ha il verificato e sotto c’è scritto Account ufficiale di WhatsApp. Era già accaduto alcune settimane fa e adesso si è ripetuto ancora. Questa volta, però, il messaggio inviato WhatsApp contiene solo delle mere informazioni.

La crittografia end-to-end

Nel suo messaggio, l'app di messaggistica ha ricordato solo che tutte le comunicazioni all'interno delle chat sono crittografate grazie al sistema “end-to-end” e che “nessun altro, nemmeno WhatsApp, può visualizzare i tuoi messaggi personali”. In linea di massima questo concetto può essere ritenuto vero, ma se si scaricano inavvertitamente alcuni malware come Paragon, allora la chat può essere violata e il suo contenuto potrebbe essere spiato da soggetti malintenzionati.

La policy di Meta

Nel nuovo messaggio inviato da WhatsApp l'utente viene rimandato ad una pagina interna con le policy sulla crittografia end-to-end. Nel contenuto di questa pagina vengono puntualizzati alcuni aspetti che riguardano la gestione della privacy, ma sostanzialmente non ci sono novità rilevanti rispetto a ciò che si sapeva già. Ecco perchè possiamo dire con risolutezza che il nuovo messaggio inviato da Whatsapp non contiene spunti o elementi di novità che meritano approfondimenti.


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Cosa contiene il messaggio

Con il nuovo messaggio, gli sviluppatori di WhatsApp hanno ricordato che la “crittografia end-to-end protegge le chiamate e i messaggi personali tra te e la persona con cui stai comunicando. Nessuno al di fuori della chat, nemmeno WhatsApp, può leggerne, ascoltarne o condividerne il contenuto”. Questi messaggi vengono inviati per effetto della nuova policy sull’uso dei dati degli utenti per l’intelligenza artificiale a coloro che entro il 27 maggio non si sono opposti a Meta sull’uso dei propri dati personali per l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale. In ogni caso c'è ancora tempo per poterlo fare, basta informarsi tramite il web su come manifestare il proprio rifiuto.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.