Scoperto il primo buco nero solitario: ecco di cosa si tratta

I ricercatori hanno scoperto il primo buco nero solitario, che vaga tra le stelle della via Lattea: si trova a circa 5.000 anni luce da noi

Scoperto il primo buco nero solitario: ecco di cosa si tratta - Foto Pixabay
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Scoperto il primo buco nero solitario: massa pari a sette volte quella del Sole

Dopo diversi anni di osservazione, il telescopio spaziale Hubble di Nasa e Agenzia spaziale europea è riuscito a trovare la prima prova diretta dell'esistenza di un buco nero solitario, che vaga tra le stelle della via Lattea: la sua massa, misurata con precisione, è pari a sette volte quella del Sole. Si tratta, come riporta TgCom24, di un risultato unico nel suo genere: finora, infatti, la massa di simili buchi neri è sempre stata dedotta con metodi statistici o studiando le loro interazioni con le stelle compagne all'interno di sistemi binari.

Mai identificato finora un buco nero isolato

È stato il gruppo di Kailash Sahu dello Space Telescope Science Institute di Baltimora ad arrivare a questo risultato straordinario. Secondo gli astronomi ci sono 100 milioni di buchi neri che vagano tra le stelle della Via Lattea: finora, però, non ne era mai stato identificato uno isolato. Quello individuato da Hubble si trova a circa 5.000 anni luce da noi, nel braccio a spirale Carina-Sagittario della nostra galassia.

La velocità del buco nero solitario

Queste scoperta ha inoltre permesso ai ricercatori di stimare che il buco nero solitario di massa stellare più vicino a noi potrebbe trovarsi a circa 80 anni luce: per avere un termine di paragone, la stella più vicina al nostro Sistema solare, Proxima Centauri, si trova a poco più di quattro anni luce. Questo buco nero, secondo i calcoli elaborati dal team, sta viaggiando nella galassia a 160mila chilometri orari: una velocità superiore a quella della maggior parte delle stelle circostanti.

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E se non fosse un buco nero?

Si tratta realmente di un buco nero? Secondo un gruppo di ricerca guidato da Casey Lam dell'Università della California a Berkeley non si può escludere che l'oggetto individuato da Hubble sia in realtà una stella di neutroni: dai loro calcoli, infatti, risulta una massa più piccola, compresa tra 1,6 e 4,4 volte quella del sole. Si tratta, ad ogni modo, del primo residuo stellare oscuro scoperto a vagare nella galassia senza la compagnia di un'altra stella.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.