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Giovedì 14 Marzo
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La NASA è riuscita a registrare il suono emesso da un buco nero

Gli scienziati che si occupano della ricerca sugli Esopianeti sono riusciti ad elaborare un brevissimo filmato corredato di sonoro

La NASA è riuscita a registrare il suono emesso da un buco nero
Buco Nero (Credit: Rob Hynes) RIPRODUZIONE RISERVATA

La NASA ha divulgato i suoni emessi da un buco nero: ecco i dettagli

I buchi neri sono regioni dello spazio caratterizzate da un campo gravitazionale talmente intenso che nulla al suo interno può fuoriuscire, nemmeno la luce. Infatti la concentrazione della loro massa è così estrema da impedire alle radiazioni luminose di allontanarsi. Pur essendo relativamente piccoli, essi emettono onde sonore non percepibili dall’orecchio umano, ma soltanto dai radiotelescopi, anche perché si pensa che il processo di formazione dei buchi neri dipenda da processi di collasso gravitazionale.

La NASA ha reso noto il suono di un buco nero

Tramite una clip audio pubblicata sui social, la NASA ha divulgato i suoni emessi da un buco nero, diffondendo rumori terrificanti della durata di 34 secondi. Gli scienziati che si occupano della ricerca sugli Esopianeti sono riusciti ad elaborare un brevissimo filmato corredato di sonoro, che si riferisce appunto ai buchi neri e alla loro attività. I dati si riferiscono a specifiche onde di pressione espulse dal buco nero, responsabili anche dell’insorgenza di increspature gassose dell’ammasso. Sono proprio tali increspature ad essere tradotte in suoni udibili dall’orecchio umano, grazie a un’amplificazione del segnale che viene moltiplicato per diversi quadrilioni rispetto alla sua frequenza originale.

Le caratteristiche del suono emesso dai buchi neri

Fino a questa strabiliante scoperta il mondo scientifico era convinto che nello spazio non ci fossero suoni poiché il vuoto assoluto non consente la propagazione di nessuna onda. Tuttavia in presenza di ammassi di galassie, dove la concentrazione dei gas è molto significativa, le onde sonore hanno la possibilità di muoversi attraverso la densità dei gas. La loro frequenza è comunque troppo bassa per essere recepita dall’apparato uditivo umano, per cui diventa indispensabile tradurre simili emissioni in suoni adatti all’orecchio delle persone.

Quali possono essere i futuri sviluppi di questa scoperta?

Il buco nero da cui sono stati registrati i suoni resi udibili appartiene alla Galassia di Perseo, un ammasso gassoso distante circa 240 milioni di anni luce dalla terra. Gli scenari che questa scoperta ha aperto nel mondo scientifico sono particolarmente interessanti in quanto permettono di estendere le ricerche anche ad altri buchi neri, per confrontare le differenti tipologie di suoni. Oltre a scoprire quindi che l’universo non è silenzioso (come si credeva finora), la testimonianza dei suoni emessi dal buco nero ha confermato che la propagazione delle onde sonore è possibile anche nello spazio.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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