Fratellini azzannati dal rottweiler della nonna a Lavinio: elitrasportati in ospedale in codice rosso. Ecco cos'è successo

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Grave incidente domestico con protagonista un cane e alcuni bambini: ecco cos'è successo

Un drammatico episodio avvenuto nella mattinata di martedì 1° luglio ha scosso la comunità del Lido delle Sirene, località residenziale di Lavinio, vicino ad Anzio (Roma). Secondo quanto riportato da Repubblica.it, due bambini di 8 e 10 anni sono rimasti gravemente feriti in un episodio che ha coinvolto un cane di famiglia. Il tutto è avvenuto nel giardino della nonna dove i piccoli stavano trascorrendo del tempo mentre i genitori erano al lavoro. Ecco cos'è successo proprio poche ore fa.

L'incidente

I protagonisti della vicenda sono due fratellini che si trovavano in visita dalla nonna. L'animale coinvolto è un rottweiler maschio che, secondo le prime informazioni, era abitualmente lasciato libero nel giardino. Per motivi ancora da chiarire il cane avrebbe improvvisamente aggredito i bambini, provocando loro gravi ferite: uno dei piccoli ha riportato morsi profondi alla schiena, mentre l’altro è stato colpito alla testa. È stata proprio la nonna ad intervenire per allontanare l'animale e a prestare i primi soccorsi, prima di contattare il 112. Entrambi i bambini sono stati elitrasportati d’urgenza all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Le indagini

Il rottweiler, che pare non avesse mai mostrato comportamenti aggressivi in passato, è stato affidato al Servizio veterinario su ordine dei carabinieri della compagnia di Anzio, giunti sul posto per avviare le indagini. Le forze dell'ordine stanno verificando le condizioni in cui l’animale era custodito e cosa possa aver provocato una reazione tanto violenta. La nonna, visibilmente sotto shock, è stata ascoltata dagli investigatori ma al momento non risulta indagata per omessa custodia. Gli inquirenti dovranno valutare se vi siano responsabilità nella gestione del cane, mentre si attendono anche i risultati di eventuali test comportamentali sull’animale.

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