Diamond Dust: la polvere di diamante è un fenomeno innocuo ma spettacolare
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Diamond Dust: scopriamo cos'è questa polvere di diamante e come si forma questo particolare quanto innocuo fenomeno.
Diamond Dust: scopriamo cos'è questa polvere di diamante e come si forma questo particolare quanto innocuo fenomeno. Fonte: en.wikipedia.org
Diamond Dust: la polvere di diamante è un fenomeno innocuo ma spettacolare – 24 marzo 2017 – I fenomeni meteo sono una costante fonte di meraviglia, così impressionanti anche perché fuori dal nostro controllo: ne esistono di diversi tipologie, alcuni spettacolari quanto distruttivi, mentre altri sono quasi del tutto innocui. Un esempio può essere il Diamond Dust, che letteralmente significa polvere di diamante: questo è un tipo di nube che si forma in prossimità del suolo, composta da piccoli cristalli di ghiaccio, e proprio per questa loro composizione, la polvere di diamante è anche considerata anche come una precipitazione a cielo sereno. Nonostante dalla descrizione appena fatta possa ricordare ad un primo impatto la nebbia, il Diamond Dust differisce quest'altro fenomeno per due principali caratteristiche: la prima è che la polvere di diamante non ha praticamente alcun impatto sulla visibilità, la quale solo raramente può essere ridotta fino a 600 metri. La seconda invece è che il Diamond Dust, a differenza della nebbia che è un termine usato per le nubi composte da acqua liquida, si forma direttamente come cristalli di ghiaccio e non tramite congelamento delle molecole allo stato liquido.
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Lo strato del Diamond Dust può variare da un minimo di 20-30 metri fino ad un massimo di 300 metri a ridosso della superficie terrestre: perché i cristalli di ghiaccio si formino, è necessario che vi sia un'inversione termica in superficie, con l'aria più calda che si mischia appunto con quella più fredda dei bassi strati. In questo modo, il vapore acqueo di cui l'aria a temperatura maggiore è più ricca raggiunge uno strato a temperatura minora, provocando un aumento dell'umidità relativa vicino al suolo: se questo aumento dell'umidità relativa supera una certa soglia, si formeranno i cristalli di ghiaccio che daranno vita al Diamond Dust.
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Questo fenomeno è più facilmente visibile nel continente Antartico oppure nell'Artico, dove può durare per intere giornate: questo avviene perché le temperature affinché il Diamond Dust si formi devono scendere sotto i -39°C. La polvere di diamante spesso è associata con il fenomeno degli Halo oppure dei Sud Dog, con i cristalli di ghiaccio capaci di creare un riflessione uniforme e generale tutt'attorno all'osservatore.
a cura di Martina Rampoldi
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