Inverno dopo metà mese, possibili nuove discese di aria fredda

Nuove discese di aria fredda sull'Italia in conseguenza di un rallentamento del vortice polare, tornerà l'Inverno dopo la metà mese?

Inverno dopo metà mese, possibili nuove discese di aria fredda, 3 Gennaio 2015 – Al  momento è in espansione sull'Italia un campo di alta pressione collegato all'Anticiclone delle Azzorre con tempo più stabile ma anche con nebbie e nubi medio-basse. Temperature in ripresa ovunque, soprattutto nei valori massimi, mentre le minime saranno ancora piuttosto basse soprattutto nelle valli e nelle pianure interne per effetto delle inversioni termiche anche con locali gelate. Come proseguirà la prima parte del mese di Gennaio 2015? Tra domani e il 6 Gennaio un'elevazione verso Nord dell'Anticiclone delle Azzorre favorirà una nuova discesa di aria artica diretta principalmente sull'Europa Orientale e con marginale interessamento dell'Italia, temperature in generale calo e neve al Centro-Sud anche a quote basse.

Successivamente sembrerebbe che il vortice polare almeno fino alla metà del mese possa riprendere un po' di velocità e risultare quindi più compatto. Andremo quindi verso una fase con indice AO molto positivo ma che sarà probabilmente solo temporanea. Sull'Italia potremmo avere un'alternanza di fasi anticicloniche e fasi con aria più fredda in arrivo da Nord anche se dirette principalmente verso l'Europa Orientale. In seguito, analizzando i principali indici teleconnettivi e la situazione del Vortice Polare Stratosferico, potremmo assistere ad una brusca diminuzione della velocità di rotazione del vortice polare con la corrente a getto che inizierebbe ad essere meno tesa e più ondulata con vortice polare che potrebbe addirittura dividersi. Fase con indice AO che tornerebbe a calare diventando anche negativo. Difficile stabilire al momento le conseguenze ma durante la seconda metà di Gennaio l'Italia potrebbe sperimentare una nuova fase fredda, con neve e basse temperature su molte Regioni dello Stivale. Al momento tali ipotesi, seppur in modo confuso, sembrano supportate anche dalle ultime emissioni dei principali modelli matematici. In ogni caso trattandosi di tendenze a lungo termine vi invitiamo a seguire tutti i prossimi aggiornamenti per i dettagli.