Inverno sull'Italia dalla prossima settimana, aumentano le probabilità

Inverno in arrivo dalla prossima settimana sull'Italia con freddo e neve a bassa quota. Probabilità in aumento secondo i principali modelli.

Inverno sull'Italia dalla prossima settimana, aumentano le probabilità, 13 Gennaio 2015 – Prima metà di Gennaio 2015 caratterizzata da un'elevata velocità di rotazione del Vortice Polare Troposferico con flusso zonale molto teso alle latitudini medio-alte e frequenti rimonte anticicloniche sulle Nazione dell'Europa Centro-Meridionale. Anche in queste ore la nostra Penisola è interessata da un promontorio di alta pressione che porta tempo nel complesso stabile e mite soprattutto alle quote più alte. Profonde depressione seguitano a scorrere alle alte latitudini tra Islanda e Scandinavia portando vere e proprie tempeste su queste nazioni. Fintanto che la corrente a getto del fronte polare non rallenta l'Inverno non decollerà sul continente Europeo. Nella seconda metà di Gennaio però, le probabilità per un possibile cambio generale di circolazione, sono in discreto aumento. Consulta qui le previsioni dei prossimi giorni sull'Italia.

Avevamo parlato già nei primi giorni di Gennaio di un possibile rallentamento del Vortice Polare Troposferico proprio nella seconda metà del mese. Ad oggi, seppur con le dovute differenze, i modelli globali sembrano aumentare le probabilità e confermare le ipotesi circa un ritorno dell'Inverno anche sull'Europa Centro-Meridionale e Italia. Il primo scambio meridiano partirà durante il prossimo week-end con l'anticiclone in elevazione verso l'Islanda ed una massa di aria fredda che punterà il Mediterraneo Occidentale. Stante tale dinamica durante la prossima settimana tornerà la neve al Centro-Nord fino a quote di collina o occasionalmente anche in pianura al Nord. A seguire rimane ancora probabile la formazione di un'area di alta pressione sulla Scandinavia in collegamento con l'anticiclone oceanico che potrebbe gettare le basi per l'arrivo di freddo inteso su tutta l'Europa. In questa caso infatti si metterebbe in modo una circolazione retrograda alle latitudini medio-basse con masse di aria molto fredda in arrivo da Est/Nord-Est. Impossibile stabilire al momento il target di questa evoluzione, non ci resta dunque che seguire i prossimi aggiornamenti.