La Niña: anomalie negative prossime al grado sul Pacifico equatoriale

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La Niña è sempre presente nel Pacifico ma si tratta di un evento rapido e poco intenso che già nei prossimi mesi tenderà ad esaurirsi.

C'è l'85/95% che La Niña continui ancora durante l'inverno boreale, ma già tra marzo e maggio è atteso un ritorno a condizioni neutrali. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov

La Niña: anomalie negative prossime al grado sul Pacifico equatoriale – 25 gennaio 2018 – La Niña è tornata a svilupparsi proprio sul finire del 2017 e per il secondo inverno consecutivo le temperature superficiali dell'Oceano Pacifico, il parametro più visibile e facilmente misurabile di tale evento, sono scese sotto le medie e sotto la soglia limite del fenomeno. Dopo la stagione 2016-2017 quindi, nuovamente La Niña torna a caratterizzare la situazione sul Pacifico ma i sui effetti dovrebbe essere molto limitati a livello climatico: l'evento, similmente allo scorso anno, non risulta molto intenso, con la temperatura superficiale di riferimento che ha segnato come anomalia media più bassa -0.9°C. Non solo poco intensa ma anche rapida, perché secondo le ultime uscite dei modelli già in primavera è atteso un suo definitivo esaurimento: tra marzo e maggio infatti è prevista la transazione a condizioni neutrali.

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Trattandosi di un evento debole e anche rapido, esattamente come El Niño, La Niña influenzerà in particolare il clima soprattutto delle Americhe, dell'Asia e dell'Oceania, mentre a seconda della sua intensità può arrivare ad avere effetti anche a livello globale.

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a cura di Martina Rampoldi

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