La Niña: rimane l'allerta per il suo possibile sviluppo entro ottobre
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E' sempre allerta per il possibile sviluppo de La Niña nel Pacifico equatoriale: c'è il 60% di possibilità che possa durare poi fino al 2017.
E' sempre allerta per il possibile sviluppo de La Niña nel Pacifico equatoriale: c'è il 60% di possibilità che possa durare poi fino al 2017. Fonte: bom.gov.au
La Niña: rimane l'allerta per il suo possibile sviluppo entro ottobre – 17 agosto 2016 – Continua a rimanere in allerta il Pacifico equatoriale, dove dopo uno dei El Niño più forti mai registrati, il trend di raffreddamento dell'Oceano non si è ancora fermato: ormai dall'inizio dell'anno infatti, ovvero da quando El Niño ha toccato i valori massimi, tutti i parametri hanno iniziato a riportarsi verso valori neutrali, scendendo fin sotto le medie. Questi parametri infatti stanno ancora scendendo, arrivando a segnare non solo valori in linea ma anche con le anomalie negative che suggeriscono un possibile sviluppo del fenomeno opposto a El Niño, ovvero de La Niña. L'allerta dunque non si è ancora conclusa sul Pacifico: vediamo quindi se e quando potrà svilupparsi La Niña.
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Nonostante nei mesi scorsi i modelli fossero sempre più propensi a vedere uno scenario dominato da La Niña, con le condizioni attuali questa tendenza è stata rivista, con solamente alcuni modelli vedono la possibilità che questa possa svilupparsi già nei prossimi mesi. Secondo le ultime uscite modellistiche infatti, La Niña potrebbe svilupparsi tra il mese di agosto e quello di ottobre, con il 55-60% di possibilità che questo fenomeno possa tenere banco nel Pacifico equatoriale almeno fino all'inverno boreale e quindi al 2017. Nel caso La Niña si sviluppi, si tratterà comunque di un evento non intenso, con le anomalie che potrebbero rimanere attorno al -1.0°C ed anzi avrà una durata molto limitata. In particolare, infatti, El Niño che viene dichiarato quando la temperatura superficiale del mare sale oltre la media di almeno +0.8°C, mentre al contrario La Niña inizia quando l'anomalia è inferiore a -0.8°C.
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Il trend di raffreddamento dell'Oceano non si è ancora fermato: da quando El Niño ha toccato i valori massimi, tutti i parametri hanno iniziato a riportarsi verso valori neutrali, scendendo fin sotto le medie. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov
In questo momento la temperatura superficiale del mare segna anomalie che variano tra i -0.4°C e i +0.1°C, con un trend negativo che sta portando l'Oceano a raffreddarsi sempre più, mentre le acque profonde segnano già nello strato compreso tra i 100-200 metri sotto la superficie anomali negative di 3/4°C. La Niña, esattamente come il suo opposto, a seconda della sua intensità può avere effetti anche a livello globale, ma in particolare influenzerà il clima soprattutto delle Americhe, dell'Asia e dell'Oceania. Vi invitiamo comunque a seguire tutti i prossimi aggiornamenti perché una tale tendenza necessita ancora di ulteriori conferme.
a cura di Martina Rampoldi
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